SIULM: “LA MONO-GENITORIALIA’ NON VA IGNORATA”. Il Capo di Stato Maggiore deve intervenire.

Il SIULM ha chiesto al Capo di Stato Maggiore Difesa di porre maggiore attenzione sull’annosa questione delle famiglie composte da Militari che esercitano la genitorialità in forma esclusiva. Il mutare delle concause ed elementi culturali, economici e demografici, ha di fatto prodotto grandi cambiamenti si è passati infatti, da una dimensione pluri-nucleare estesa ad una dimensione mono-nucleare ristretta.

Il fenomeno dello sgretolamento familiare in ambito FF.AA. è, anche, imputabile alla mancanza/assenza per lunghi periodi di una figura genitoriale (a volte anche entrambi). I Militari sono sovente impegnati in compiti istituzionali, come le missioni nazionali o internazionali terrestri o navali che impongono lunghi periodi di lontananza dai propri figli. Questa situazione spesso incrina la condizione familiare. I divorzi e le separazioni, precedute da anni di procedimenti legali burrascosi, sono più frequenti per il personale delle FF.AA. rispetto al “mondo civile”. Le donne e gli uomini con le “stellette” sono spesso impiegati in missioni e/o oggetto di ripetuti trasferimenti durante l’arco della propria carriera. Questo non permette loro di garantire alcuni tra i Diritti Fondamentali previsti dalla nostra Costituzione, in particolare quello di assistere e provvedere in maniera continuativa ai bisogni familiari. Essi non si limitano all’aspetto squisitamente economico, ma comprendono anche quelli educazionali e assistenziali. Il SIULM ha chiesto, per iniziare, che i benefici concessi dal documento M_D AB05933 REG2022 0344717 del 15 Giugno 2022 – disposizioni applicative dell’art. 19 del D.P.R. 20 aprile 2022, n. 56, in materia di cessione di licenza e riposo solidale, vengano estesi anche al personale che vive la condizione di MONO-GENITORIALITÀ.

La nostra sigla sindacale si è sentita in dovere di richiamare l’attenzione sulla riconosciuta “specificità” che contraddistingue il nostro settore, chiedendo l’interessamento del Capo di Stato Maggiore Difesa per la risoluzione dell’annoso problema in argomento. E’ doveroso che vengano introdotte misure atte a garantire le visite dei minori in famiglie separate nonché valutare la possibilità, attraverso un trasferimento, di ricongiungere il Militare alla famiglia.

Nella lettera inviata al Capo Di Stato Maggiore della Difesa, il SIULM ha confermato la propria disponibilità ad un confronto aperto e costruttivo sull’argomento rappresentato per la definizione della questione rilevata.

Istrana(TV), 28/01/2023

                                                                          DIPARTIMENTO DELLA COMUNICAZIONE

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