IL PRESIDENTE
COMUNICATO STAMPA

SIULM: “BOERI CHIEDA SCUSA…”

Io Luigi e tantissimi iscritti al Sindacato SIULM siamo sconcertati per quanto, sulla televisione di Stato, è stato affermato dal, per fortuna ex, presidente dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Ci sembra quasi impossibile che si possano diffondere informazione così imprecise e fuorvianti riguardati i Militari e i loro emolumenti pensionistici.

Domenica sera, nella trasmissione “Che tempo che fa”, l’ormai rimosso nel 2019 dalla carica di presidente dell’INPS – Signor Tito Boeri, replicava alla domanda sull’innalzamento delle spese militari al 2% del PIL riferendo che gran parte dei costi del bilancio della Difesa erano impiegati per pagare “salari” e “pensioni”. L’attenzione del Boeri poi si è focalizzata proprio sulle pensioni, che a suo dire sono: “…pensioni molto ricche”. Specifica altresì che:  “…prendono una pensione doppia rispetto ai contributi versati……”. E’ sconcertante che una persona che ha ricoperto un incarico così prestigioso apostrofi come privilegiati i servitori dello Stato con le “Stellette”. Il Signor Boeri, forse dimentica che siamo presenti nei teatri operativi più caldi del mondo oltre che nelle strade, nelle stazioni e negli aeroporti di tutto lo “Stivale”, come sicuramente non sa che siamo i Militari peggio pagati in Europa. Ci saremmo aspettati che nel suo pregresso incarico di presidente dell’INPS avesse maturato la conoscenza che la pensione di un qualsiasi lavoratore, compresi anche i Militari, è il risultato del Montante contributivo versato all’INPS durante tutta la vita lavorativa. Quando durante l’intervista ha parlato di pensione privilegiata concessa ai militari, ho anche ipotizzato che all’ex presidente non andasse giù che un soldato vittima di uno spiacevole incidente nell’esercizio delle sue funzioni, percepisca una piccola maggiorazione sull’assegno pensionistico. Il Boeri ha poi richiamato l’attenzione dei telespettatori facendo riferimento ad un altro strumento, “l’ausiliaria”. Mi chiedo, ma l’ex presidente sa cosa è richiesto a coloro che accedono in “ausiliaria”?!?!?! Io e gli iscritti che mi onoro di rappresentare la invitiamo a tornare al suo attuale lavoro, con la speranza che non metta più “mani e piedi” nell’ INPS.

Voglio rimarcare che la domanda del dottor Fazio era tutt’altra, ma l’amatissimo Boeri ha voluto esternare, probabilmente, tutto il suo livore per gli uomini in divisa approfittando di un importante palcoscenico mediatico. Parlare di pensioni “privilegiate” e “ausiliaria”, facendo passare tali strumenti come dei benefit riteniamo sia stato oltre che sbagliato anche inopportuno.

Egregio ex presidente, perché non si è spinto a parlare delle motivazioni per le quali l’Ente che Lei gestiva è in dissesto?!?!?! Forse in questo ambito avrà argomentazioni più concrete e molta più competenza!!

Dottor Boeri prima di porgerLe i miei saluti e quelli di tutti i servitori di questo paese iscritti al SIULM, la invito a partecipare ad una delle nostre missioni internazionali, avendo cura di richiedere l’autorizzazione alle Autorità competenti. Solo così potrà comprendere i sacrifici ai quali si sottopone un militare per il bene della Patria e per permettere a tanti ed in particolare ai colletti bianchi come lei, di poter parlare liberamente.

Istrana, 31/01/2023                                                                               IL PRESIDENTE
                                                                                                                         Luigi Tesone

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Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo:Tutelati Sempre”.

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