
COMUNICATO STAMPA
Impiego Operativo – Disparità trattamento economico
Il SIULM ha chiesto ai massimi vertici Politici Governativi e Militari un intervento immediato per colmare la disparità di trattamento economico tra il Personale della Marina Militare Italiana e quelli delle altre Forze Armate e le Marine Europee. Da un attenta verifica si è constatato che esiste un enorme differenza di retribuzione tra il Militari della Marina italiana e quelli delle altre FF. AA. Italiane, nonché quelli delle Marine europee impiegati nelle operazioni sotto elencate. Ai “nostri uomini” per operare viene corrisposto il “Compenso Forfettario d’Impiego”, mentre alle donne e agli uomini, nella stessa operazione, delle altre FF. AA. e le Marine Europee l’indennità di Missione. Come è facile intuire la differenza è enorme, ciò accresce il malcontento dei Militari che vedono i loro colleghi gratificati con indennizzi decisamente superiori e, in alcuni casi, anche pari al doppio.
OPERAZIONI DI PRESENZA E SORVEGLIANZA A DIREZIONE NAZIONALE
- MEDITERRANEO SICURO
- VIGILANZA PESCA (VI.PE)
- STRADE SICURE
- COSTANT VIGILANCE
- OPERAZIONE GABINIA
OPERAZIONI A DIREZIONE UNIONE EUROPEA
- EUNAVFORMED – IRINI
- EUNAVFORMED – ATALANTA
- EMASOH – AGENOR
- PROGETTI EUROPEI
NATO
- SEA GUARDIAN
- STANDING NATO MARITIME GROUP 2
- STANDING NATO COUNTEMEASURE GROUP 2
Il SIULM, ha interesse a definire l’annosa questione. A tal scopo ha chiesto un incontro con il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro della Difesa e i vertici di F. A. affinché si possa trovare una soluzione alla problematica tesa a colmare questa ingiustificata differenza di trattamento.
SEGRETERIA GENERALE MARINA
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Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S. M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo unorganismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.
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