
Carabinieri: Incontro dell’8 maggio con il Sig. Ministro della Difesa. Richieste del SIULM Carabinieri.
Il SIULM Carabinieri comunica che, l’8 maggio ci sarà un incontro tra il Ministro della Difesa on. Guidi CROSETTO e le Associazioni professionali a carattere sindacale militare (APCSM) in cui questa associazione sindacale sarà presente ed esporrà le varie problematiche raccolte dai dirigenti e dai propri iscritti.
Nello specifico porteremo all’attenzione del Sig. Ministro le problematiche seguenti:
- provvedimento normativo che non obblighi l’azione penale del magistrato in caso di scriminanti del Codice penale, vedasi gli ultimi fatti di cronaca in cui un carabiniere di Vicenza è indagato per eccesso colposo di uso legittimo delle armi;
- tutele e avvocato gratis per chi viene denunciato per fatti avvenuti in servizio e sospensione di qualsiasi sanzione o trasferimento fino a sentenza definitiva;
- necessità di un riordino ter, che sani le sperequazioni create dai due precedenti riordini ed in particolare accesso diretto per anzianità dai ruoli q.s. app. e brig. ai ruoli superiori, uno scatto in avanti per tutti i marescialli e ruolo separato per i luogotenenti con posti riservati annualmente per l’accesso al grado da sottotenente fino a capitano;
- necessità di creare un meccanismo di mobilità nel comparto sicurezza, con criterio di anzianità anagrafica, per svecchiare le FF.OO e FF.AA. e, in particolare, un immediato e primo meccanismo di mobilità per gli ex C.F.S. che sani la ferita inferta a migliaia di forestali con la militarizzazione coatta lasciando loro la possibilità di andare in pensione con un sistema pensionistico privilegiato attuando una sorta di scivolo in modo da svecchiare il ruolo “Forestale”;
- notizie certe sul pagamento dell’1.5% previsto per il 2023 che è letteralmente sparito dai radar;
- riguardo ai pensionati previsione di aggiornamento del contratto 2019/2021 comprensivo di arretrati solo a fine 2024 con richiesta di accelerare i tempi e chiudere entro il 2023;
- dubbia applicazione dellaincompatibilità ex art. 238, comma 1, lett. b) TUOMrelativamente al Personale Militare CC RF delle Stazioni CC Forestali, mancanza di riconoscimento delle sedi disagiate del ruolo Forestale, mancato riconoscimento dell’indennità di Comandante di Stazione ai Nuclei Biodiversità dei Carabinieri “Forestale” ed ai nuclei CITES.
- l’annosa questione della mancata attivazione della pensione complementare per le FFPP e ovviamente con essa anche la risoluzione dell’altra grande incognita che sono in coefficienti di calcolo pensionistico che ad oggi, con il sistema contributivo, tra qualche anno avremmo pensioni nettamente inferiori rispetto alle aspettative, di recente è stata depositata una proposta di legge del Senatore Gasparri, che intendeva istituire un montante di rivalutazione del coefficiente di calcolo che andasse a risolvere questa criticità, come se si andasse in pensione a 67 anni anche usufruendo noi del comparto sicurezza dei 5 anni di abbuono per lavoro usurante si chiede a che punto è l’iter parlamentare;
- abolire il sistema che da quest’anno impone agli app.sc. di non poter più avanzare per concorso a brigadiere ma solo per note caratteristiche. Prevedere il passaggio a sesto livello per i q.s. dato che si rimane inchiodati al 5 livello per altri 15 anni! Conviene di più il transito ai ruoli civili!
- Rispetto e sensibilizzazione ai i comandanti che non applicano le regolamentazioni e circolari PRO-personale emanate da C.G.A;
- Rielaborazione delle stazioni carabinieri e loro competenze, ove l’età media è superiore ai 45 anni ed il personale non può sostenere ritmi estenuanti;
- Questione del Tfs dato che bisogna aspettare sino a 24 mesi dopo essersi pensionati per ottenerlo, a differenza del privato che lo può chiedere anticipatamente a noi non è previsto;
- Contratto scaduto da quasi 500 giorni e il personale non dirigente è quello particolarmente penalizzato da questo ritardo, i dirigenti continuano ad avere aumenti sistematici annuali legati all’inflazione, tutti gli altri hanno perso un potere di acquisto che si aggiro intorno al 30% negli ultimi anni;
- scivolo pensionistico che non penalizza il caregiver per la 104.

Il DIRETTIVO SIULM CARABINIERI è pronto a presentare eventuali altre istanze generali nell’interesse di tutti; quindi, eventuali altre proposte potete rappresentarle ai vari dirigenti sindacali presenti sul territorio.
Unitevi a noi… Dalla parte del collega sempre!
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Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S. M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo unorganismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.