
Dipartimento Aeronautica Militare
Fucilieri dell’Aria è giunta l’ora di dimenticarVI
Il SiULM scrive al Generale S.A. Luca GORETTI, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, per dare voce alle donne e agli uomini qualificatifucilieri, comparto dell’Aeronautica militare che sarà oggetto di una profonda trasformazione. Questi specialisti della “Force Protection” garantiscono da anni la sicurezza di uomini e mezzi dell’aeronautica militare nei teatri operativi nazionali ed internazionali, con risultati eccellenti e note di apprezzamento delle altre Forze Armate (FF. AA.) italiane e non.
Purtroppo, la riorganizzazione ha comportato i primi trasferimenti del personale fuciliere dalla Puglia alla Toscana. Dalla Direzione Personale Militare Aeronautica è partito l’ordine di reimpiego per i primi neo-marescialli fucilieri al termine del corso interno per Marescialli, destinazione Pisa, 46^ Brigata Aerea. Questo drappello di militari si è presentato presso il nuovo comando di appartenenza, ad aspettarli c’erano tantissimi problemi da risolvere e innumerevoli disagi da affrontare. Il primo è stato ottenere un alloggio, constatata l’esigua disponibilità si è provveduto ad alloggiare la parte residua presso la vicina caserma dell’Esercito Italiano. Il resto delle movimentazioni saranno attuate con scadenze già definite
I nostri iscritti, sia neo trasferiti che gli aggregati impiegati con funzione di Air Marshall, da anni sono presenti su quel sedime, lamentano di soggiornare in condizioni sanitarie e strutturali pessime. In particolare nelle ultime due settimane non hanno avuto la possibilità di fare docce con acqua calda a causa di boiler rotti e trascorse due settimane, nonostante sia stata segnalata l’inefficienza, i problemi perdurano. I disagi non finiscono qui, va aggiunta la mancanza di ambienti lavorativi, nonché di sedie, scrivanie e qualsiasi supporto informatico che consenta di svolgere una normale giornata lavorativa fatta di pratiche amministrative e pianificazione della attività operative.
Va assolutamente evidenziata l’assenza di strutture sportive dove effettuare il quotidiano condizionamento fisico, che è fondamentale per la loro qualifica nonché, previsto dalle disposizioni sul mantenimento della capacità operativa. Va sottolineato che i locali destinati alla conservazione di attrezzature ed equipaggiamenti specifici degli FCA sono insufficienti e quelli esistenti non risultano consoni ad una corretta conservazione e custodia degli stessi.
I nostri iscritti hanno anche lamentato una disparità di trattamento alimentare tra gli FCA e gli equipaggi fissi di volo. Questi ultimi, pur partecipando alle attività con gli equipaggi dell’aeromobile non hanno diritto ad ottenere il pasto con la formula “catering” a carico dell’Amministrazione Difesa, ma bensì devono fare riferimento alle proprie energie economiche per acquistare derrate alimentari. Il SiULM si aspetta una rapida risoluzione di questa problematica di natura amministrativo-contabile.
La scrivente APCSM SIULM Aeronautica osserva in merito a questo processo di ridimensionamento dello Stormo martinese, avendo una visione più ampia delle problematiche, quanto ancora una volta si penalizzi il Sud Italia ed il personale che gran parte lo compone. Nel caso di specie, gli FCA risiedevano in una struttura dotata di tutte le attrezzature e le aeree necessarie per addestrarsi e soggiornare, in uno stato di conservazione eccellente. Il meridione, che compone ampiamente gli organici della F.A., si vede privato di una realtà già rodata e ben radicata, per andare ad implementare un’altra parte dello “Stivale”. Il personale sarà sottoposto ai soliti sacrifici, ma, in questa nuova situazione toscana, si vedrà privato del sostegno degli affetti più intimi necessari per condurre una vita familiare e sociale normale.
Dipartimento Aeronautica Militare
Per quanto sopra riportato il SiULM chiede allo Stato Maggiore Aeronautica di restituire dignità a questi servitori della patria. I Fucilieri infatti hanno da oltre 10 anni operato in Afghanistan, subendo anche alcuni attentati, in Gabon, in Iraq, in Niger, solo per citarne alcune, distinguendosi per professionalità e spirito di sacrificio. È doveroso che lo Stato Maggiore Aeronautica affronti i problemi esposti dando risposte serie e tangibili alle problematiche esposte.
DIRETTIVO AERONAUTICA MILITARE
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Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.
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