
Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Militari (SIULM) ha deciso di astenersi dalla recente convocazione con il Ministro, sottolineando che i due giorni di preavviso e i due minuti di tempo assegnati per il confronto rappresentano una passerella piuttosto che un reale dibattito costruttivo.
Il contesto attuale vede il personale militare affrontare numerosi problemi, e il SIULM ritiene che una discussione efficace richieda un approccio più serio e un’adeguata preparazione.
La decisione di astenersi dalla convocazione è stata motivata dalla convinzione che un confronto così frettoloso non consentirebbe di affrontare adeguatamente le complesse questioni che riguardano il personale militare.
Problematiche come contratto, riordino dei ruoli e delle carriere, previdenza,tutela della genitorialità, alloggi demaniali, tema caro a tutti i militari e in particolare ai romani, contrattazione di secondo livello, ecc…richiederebbero tempo sufficiente per analizzare i problemi, elaborare proposte concrete e presentare soluzioni efficaci.
Il SIULM ha da sempre dichiarato come suo obiettivo il promuovere un dialogo costruttivo che porti a soluzioni efficaci atte a migliorare le condizioni lavorative del personale militare. Un confronto serio richiede tempo, impegno e un approccio collaborativo, elementi che sembravano mancare nella recente convocazione ministeriale.
Pertanto, il SIULM auspica un dialogo aperto e costruttivo con il Governo al fine di affrontare le sfide e le problematiche del personale militare in modo efficace. La partecipazione a incontri istituzionali dovrebbe essere caratterizzata da un’adeguata tempistica e da una elevata volontà ad affrontare le tematiche con serietà, al fine di trovare soluzioni che migliorino le condizioni di donne e uomini che dedicano la propria vita al servizio del Paese.
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