Dipartimento Aeronautica Militare
COMUNICATO STAMPA
Fucilieri dell’Aria del 9° Stormo hanno diritto all’indennità.
In data 20.11.2023, il segretario generale del dipartimento dell’Aeronautica Militare (AM) del SiULM, ha
scritto al Capo di Maggiore dell’A.M. per rappresentare la mancata corresponsione dell’indennità supplementare mensile spettante al personale Fuciliere dell’Aria (FCA).
Come noto, con l’Art. 13 comma 19 del D.P.R. 56/2022 si è provveduto ad istituire un compenso aggiuntivo per il personale dell’Arma Azzurra qualificato FCA, in servizio presso il 16° Stormo di Martina Franca e il 9° Stormo di Grazzanise. A seguito della riorganizzazione e rilocazione in Forza Armata (F.A.) di questa componente si è determinato un esubero in seno allo Stormo casertano.
Tuttavia, in questo reparto, un’aliquota di militari ha comunque mantenuto la qualifica, e dal marzo scorso, alcuni di questi, sono stati inviati, temporaneamente, presso il 16° Stormo “Protezione delle Forze” di Martina Franca (TA). In tutto questo lasso di tempo i Fucilieri del 9° Stormo di Grazzanise si sono visti privati della spettante indennità pur svolgendo le medesime attività dei loro colleghi del Battaglione FCA/Gruppo Addestramento presso il 16° Stormo, ove alcuni di questi sono attualmente impiegati. A tal riguardo abbiamo chiesto al Generale S.A. Goretti e all’ufficio di Stato Maggiore preposto, di porre in essere i giusti correttivi al fine di evitare il perseverare di questa ingiustificata difformità di trattamento.
IL SEGRETARIO GENERALE DEL SiULM AM
Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.
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