Il SIULM Aeronautica esprime profonda preoccupazione per la scarsa attenzione che il Governo sta riservando ai temi del personale militare. In occasione della presentazione della prossima legge finanziaria, l’Esecutivo ha ritenuto opportuno convocare i sindacati del comparto civile, ma, almeno fino a questo momento, sta completamente trascurando i sindacati militari.
Un atteggiamento che appare inaccettabile, soprattutto alla luce del ruolo fondamentale che le Forze Armate svolgono quotidianamente al servizio del Paese, in Italia e all’estero, garantendo sicurezza, stabilità e intervento in emergenze di ogni genere.
Il SIULM ritiene che il confronto sui temi economici, previdenziali e normativi che riguardano il personale in uniforme debba avvenire direttamente con il Governo e con la politica del Dicastero della Difesa, unici interlocutori legittimi per materia.
Se qualcuno pensa che lo Stato Maggiore possa sostituirsi al Governo nel dialogo con i rappresentanti del personale sulle questioni economiche, sappia che il SIULM non intende percorrere quella strada. Non accetteremo un ritorno al passato in cui il confronto con il superato COCER era mediato dagli Stati Maggiori.
Il personale militare ha oggi diritto ad avere voce attraverso i propri sindacati, liberi e autonomi, riconosciuti dalla legge e legittimati a rappresentare i bisogni e le istanze di chi ogni giorno indossa la divisa.
È tempo che il Governo dimostri rispetto e coerenza nei confronti dei militari italiani, aprendo un tavolo di confronto serio e trasparente anche con chi, come il SIULM, difende concretamente i diritti e la dignità di uomini e donne delle Forze Armate.
SIULM Aeronautica
“La divisa ci unisce”
SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari
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