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RISCHIO DI ESCLUSIONE DA CORSO DI QUALIFICAZIONE PRESSO L'ISTITUTO DI FORMAZIONE MILITARE

SIULM: PRESENTATA CON URGENZA AL CAPO DI SMA LA RICHIESTA DI INTERVENTO PER 7 VFP4 OPERATORI DI BORDO – RISCHIO ESCLUSIONE DAL CORSO DI QUALIFICAZIONE PRESSO L’ISTITUTO DI FORMAZIONE MILITARE DI CASERTA

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari attenziona al Signor Capo di Stato Maggiore Gen. S.A. Antonio Conserva la situazione dei sette Volontari in Ferma Prefissata quadriennale (VFP4), con specializzazione Operatore di Bordo, che rischiano concretamente di non essere convocati per il prossimo corso di qualificazione previsto per il 12 giugno p.v. presso la Scuola Militare di Caserta.

Il Sindacato ieri 5 giugno ha presentato al Sig. Capo di S.M.A formale richiesta  di intervento nei confronti dei colleghi che rischiano l’esclusione dal corso di formazione sembrerebbe a causa della momentanea indisponibilità di alloggi presso la struttura ospitante, creando una disparità di trattamento che, pur non comportando — allo stato attuale — conseguenze sotto il profilo strettamente giuridico, comporterebbe danni significativi sotto il profilo amministrativo, formativo e soprattutto motivazionale, considerate le doti attitudinali richieste per tale figura professionale.

E’ stato convocato per la frequentazione del suddetto corso, personale del 23° corso Volontari in servizio permanente (VSP), escludendo i 7 Volontari in oggetto, frequentatori del 24° corso Volontari in servizio permanente (VSP). Opportuno precisare che la distinzione tra i succitati corsi - 23° e 24° - non sussiste, considerato che i 7 frequentatori del 24° corso in argomento sono appartenenti al medesimo corso di formazione VFP4. Difatti, la suddivisione operata tra il 23° e 24° corso, si basava sulla mera indisponibilità di posizioni alloggiative presso la Scuola di Taranto.

Nell’istanza presentata dal Sindacato Unitario Lavoratori Militari si ricorda come la formazione completa di un operatore di bordo richiede fino a tre anni, quindi un ritardo di 18 mesi nell’inizio del percorso formativo comprometterebbe la non tempestiva acquisizione delle capacità operative dei suddetti militari, con conseguenze negative anche in termini di prontezza operativa per l’A.M., che già oggi si trova ad affrontare una criticità crescente per effetto dei prossimi pensionamenti e del fisiologico turn over.

Viene ribadito che i militari interessati, altamente motivati e consapevoli del proprio ruolo, hanno già manifestato la totale disponibilità a rinunciare all’alloggio e a provvedere autonomamente al proprio sostentamento logistico, pur di non essere penalizzati rispetto ai propri paricorso.

Il SIULM ha fermamente richiesto un autorevole intervento affinché venga valutata ogni possibile soluzione per consentire la partecipazione di questi sette VFP4 al corso previsto per il 12 giugno, al pari dei colleghi con i quali hanno condiviso l’iter concorsuale e addestrativo fino ad oggi.

Il Segretario Generale Nazionale SIULM A.M.,Dott. Luigi TESONE: “rinnoviamo agli iscritti il totale supporto  del Sindacato per il raggiungimento degli obiettivi comuni tra il Personale e la Nostra Forza Armata”


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