SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Notizie

PROPOSTA DI MODIFICHE NELLA DISCIPLINA DELLA FIGURA DI RLS

Il Siulm Carabinieri comunica che, ha scritto allo Spett.le Comando Generale dei Carabinieri affinché si faccia promotore di migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa; quindi, ha rappresentato alcune situazioni suscettibili di modifica, ravvisate nella disciplina della figura del RLS:

1- La nota n. 26/4-1” P” di prot. del 29/03/2010, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, IV Reparto – SM – Ufficio Logistico, disciplina la figura dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, militari e civili.

2 - L’Arma dei Carabinieri forma e aggiorna il proprio personale deputato a ricoprire l’incarico di RLS, impiegando giustamente tempo, soldi ed energie.

3 - L’RLS acquisisce col tempo professionalità sempre crescente, divenendo per il personale dell’Arma CC figura di riferimento per le problematiche sulla sicurezza, lavorando spesso in sinergia con tutto il sistema della sicurezza del lavoro, ognuno per il proprio ambito.

4 - Questo impegno da parte del RLS non viene remunerato in particolare o in misura maggiore rispetto ai normali emolumenti previsti per tutti i militari, venendo svolto sempre con il mas- simo impegno e senso di responsabilità che contraddistinguono i militari dell’Arma dei Carabinieri.

5 - La suddetta circolare di cui al punto 2, lett. b (3) “Decorrenza, durata e revoca del mandato del RLS Militare”, pone come limite massimo dell’incarico n. 2 mandati di n. 3 anni, su nomina del Datore di lavoro. Questo limite, non corroborato da una palese motivazione di natura pratica, può inficiare il lavoro svolto dal RLS, soprattutto nei casi dove forte è la sinergia con il servizio di Prevenzione e Protezione.

6 - Per rendere più efficace ed efficiente l’attività dell’amministrazione nel settore della sicurezza del lavoro, a parere dello scrivente, sarebbe opportuno che fosse il Datore di Lavoro a decidere se rinnovare l’incarico per RLS oltre il secondo mandato oppure optare per un diverso militare, anche alla luce del percorso di lavoro del RLS che potrebbe essere troncato bruscamente, senza aver avuto il tempo di chiudere il ciclo lavorativo, costringendo il nuovo RLS a ripercorrerlo dall’inizio, con perdita di tempo soldi ed energie da parte dell’Amministrazione.

7 - Al punto 2, lett. b (1) ”procedure per la designazione dei RLSM” prevede la designazione da parte del datore di lavoro su proposta non vincolante degli organi della rappresentanza militare ( Co.Ba.R.). Alla luce dell’intervenuta modifica normativa da parte della legge 28/04/2022 n. 46, a parere dello scrivente, sarebbe opportuno sostituire la dicitura “organi della rappresentanza militare ( Co.Ba.R.)“ con la dicitura “ associazioni professionali a carattere sindacale tra militari “.

 

LA SEGRETERIA NAZIONALE SIULM CARABINIERI ha chiesto, allo Spettabile Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, di farsi da portavoce delle criticità riscontrate e di farle presenti nelle sedi opportune.
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Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S. M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo un organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.

RICHIESTA ASSEGNAZIONE DI JACKET OPERATIVI PER IL PERSONALE DEL NUCLEO RADIOMOBILE

Il SIULM Carabinieri comunica che, con spirito propositivo e contributo costruttivo, ha
fatto presente al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri la problematica che attanaglia
il personale dei Nuclei Radiomobile, affinché prenda atto della problematica emersa negli
ultimi anni inerente il sovraccarico di strumenti in dotazioni agganciati al cinturone
dell’uniforme.
Da diverso tempo è nata l’esigenza impellente di dotare i Carabinieri che operano in strada, in
particolare gli appartenenti al Nucleo Radiomobile, di un jacket operativo ove poter riporre
tutti gli strumenti in dotazione.
Di fatto, negli ultimi anni gli appartenenti al radiomobile, hanno visto arricchire il loro
cinturone di numerosi strumenti da lavoro con dotazioni vaste e pesanti, che limitano i
movimenti. Oltre all’arma d’ordinanza, già abbastanza ingombrante e del peso di circa 1050
gr, al cinturone dei militari bisogna aggiungere le manette, la torcia tattica, i guanti
d’ordinanza, i guanti antitaglio, il secondo caricatore dell’arma individuale, la radio
trasmittente portatile, il coltello d’ordinanza, lo spray O.C., il tonfa e la pistola a impulsi
elettrici. Detti strumenti lavorativi sono essenziali per chi affronta malfattori quotidianamente
ed ugual importanza ha l’immediata disponibilità degli stessi. Ad oggi i “radiomobilisti” son
costretti a mantenere detto materiale al cinturone d’ordinanza, che arriva a raggiungere un peso
che supera i 5 Kg, sovraccaricando così la schiena, tutti i giorni lavorativi per almeno 7 ore al
giorno.
Lo stare seduto in autoradio non aiuta minimamente, in quanto il materiale in parte è posto
anche tra la schiena e la seduta, costringendo i militari e trovar posture innaturali per aver un
po’ di sollievo. Tantissimi sono i Carabinieri, di tutte le età, che dopo pochi anni soffrono di
dolori e infiammazioni muscolari, in particolare nella parte lombare, con l’emergere di
protusioni ed ernie discali. In oltre il sovraffollamento dei mezzi di lavoro sul cinturone, non
permette al militare di averne accesso nell’immediatezza.
LA SEGRETERIA NAZIONALE SIULM CARABINIERI ha chiesto, allo Spettabile
Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, di dotare urgentemente, almeno il personale del
radiomobile, del jacket operativo, in tal modo i militari potranno tener attaccati al cinturone
solamente l’arma d’ordinanza e le manette, mentre il restante materiale sarebbe ben distribuito
nella parte anteriore del jacket. In tal modo si eviterebbe che i Carabinieri, siano obbligati a
scegliere se lasciar in macchina parte degli strumenti di sicurezza in dotazione come spray,
torce, guanti ecc o andar incontro a problemi di salute derivati dal peso insostenibile a lungo
tempo sulla schiena. Chi opera per strada, ha bisogno di potersi muovere con scioltezza ed
avere un rapido approntamento di quanto gli possa servire al momento e caso per caso.

 

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SIULM CARABINIERI: PRIMA STORICA ASSEMBLEA SINDACALE ALL'INTERNO DELLE CASERMA DELLA CAPITALE.

Il Dott. Giuseppe Rifino Segretario Nazionale SIULM Carabinieri, ringrazia il comandante della Legione Carabinieri “Lazio” ed il Comandante della Compagnia di Ciampino per l’ospitalità ricevuta e per aver messo a disposizione la sala.

In data 29 gennaio 2024 i dirigenti dell’APCSM Siulm Carabinieri:

-Dott. Giuseppe Rifino Segretario Generale Nazionale Siulm Carabinieri;

-Michele Luca Gigante Segretario Generale Regione Lazio; membro del Dipartimento Legale, responsabile Nazionale pubbliche relazioni;

-Dott. Giuseppe Papa (praticante Avvocato) responsabile del Dipartimento Legale SIULM Carabinieri;

-Dott. Giovanni Cerenzia (praticante Avvocato) membro Direttivo Interforze SIULM Carabinieri;

hanno incontrato il personale in servizio nella sede di Ciampino presentando i servizi di consulenza offerti ai propri iscritti in materia di Diritto Amministrativo, Diritto Militare, compilazione e corretto andamento delle richieste per le “Cause di Servizio”, Tutela Legale Stragiudiziale con onori a carico dell’APCSM Siulm.

Si è trattato l’argomento dell’indennità di Rumore, nonché della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro come stabilito dalla Legge 81/2008 e proprio dal confronto con i colleghi è emerso un forte malessere e disagio legato al mancato riconoscimento dell’indennità di rumore in un’area che è all’interno dell’aeroporto di Ciampino sottoposta a forte inquinamento acustico ed inquinamento da idrocarburi. Durante l’assemblea ci si è confrontati in videoconferenza con i colleghi della Polizia di Stato del sindacato Siulp a cui tale indennità è prevista.

Questa Segreteria Nazionale del Siulm Carabinieri, si fà carico di richiedere al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri il riconoscimento della compagnia/stazione di Ciampino come sedi disagiate con la previsione di una indennità sia per l’inquinamento acustico che per l’inquinamento da idrocarburi.

NOI DEL SIULM NON LASCIAMO MAI NESSUNO DA SOLO, neanche quando le problematiche non sono solo di natura professionale. Per questo la Nostra assistenza e professionalità sono a 360′.

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Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S. M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo unorganismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare.  per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.

RICHIESTA VALUTAZIONE ACQUISTO MATERIALE DI CONSUMO PER LE OFFICINE LEGGERE

Il SIULM Carabinieri comunica che, ha scritto al Comando Generale dei Carabinieri affinché si faccia promotore della seguente iniziativa:

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari denominato SIULM, con spirito propositivo e contributo costruttivo, ha fatto presente al  Comando Generale dell’ Arma dei Carabinieri la problematica che attanaglia le c.d. “officine leggere” dei Nuclei Radiomobile, affinché prenda atto della problematica emersa negli ultimi anni. Ormai da anni le autoradio in uso all’Amministrazione sono coperte da un pacchetto manutenzione che ne assicura i lavori ordinari e straordinari, lasciando scoperte quelle vetture ormai non più nuove ma ancora utili al servizio. Quest’ultime spesso hanno bisogno di semplici sostituzioni di pezzi sottoposti alla regolare usura, basta pensare alle pastiglie dei freni, ai dischi freno, al rabbocco degli oli, alla sostituzione dei filtri e via dicendo. Per detti motivi le vetture rimangono ferme, anche mesi, in attesa della conferma dell’irrisoria spesa. Detti lavori, un tempo effettuati quotidianamente dai meccanici dell’Amministrazione, se effettuati da “personale interno”, permetterebbero l’immediato rientro in circuito dell’autoradio e la sostituzione di veicoli inutilizzabili per lavori che necessitano tempi più lunghi. Oggi, i meccanici delle officine leggere, oltre a doversi confrontare con una macchinosa burocrazia, dovendo scrivere gran quantità di “carta”, spesso, si trovano a dover assentarsi per ore dal posto manutenzione, svolgendo attività burocratiche, quando con pochi minuti di lavoro, renderebbero nuovamente efficiente il mezzo a cui sono destinate queste semplici operazioni di ordinaria manutenzione.

Proprio per i motivi sopra elencati si chiede di voler valutare di dar la possibilità alle officine di detti Comandi Arma di poter avere a propria disposizione piccole dispense di materiale di consumo e pezzi di ricambio delle vetture non più coperte dal pacchetto di manutenzione, per poter tempestivamente effettuare quei semplici lavori che permetterebbero un continuo utilizzo delle autoradio e consentendo un ampio risparmio di denaro pubblico.

LA SEGRETERIA NAZIONALE SIULM CARABINIERI ha chiesto, allo Spettabile Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, di farsi promotore di questa problematica che tanto sta a cuore a chi operando per strada, ha bisogno di mezzi efficienti.

DECESSI NELL’ARMA DEI CARABINIERI ANNO 2023

Carabinieri: Decessi nell’Arma Dei Carabinieri anno 2023.

                            Richiesta ai sensi e per gli effetti dell’art. 5  del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33

Il Siulm Carabinieri comunica che, ha scritto al Comando Generale dei Carabinieri dato che, ha notato un inspiegabile aumento dei decessi all’interno del personale delle FF.AA. come evincibile dalle ultime notizie di cronaca.

Facendo seguito alla richiesta trattata con prot. 12/58-8 del 26 luglio 2023, la Segreteria Nazionale Del Siulm Carabinieri ha chiesto, al Comando Generale, ai sensi e per gli effetti del noto art. 5 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 di voler trasmettere in formato elettronico i dati numerici di quanti Appartenenti in servizio attivo all’Arma dei Carabinieri sono venuti a mancare sia complessivamente che: a) per causa di servizio; b) per suicidio; c) per malattia; d) per cause naturali e e) altre cause all’affetto dei propri cari, per l’anno 2023. I sopra elencati dati vengono richiesti per poterli comparare con gli anni precedenti, e analizzare, eventuali avvenimenti che possano aver influito in maniera negativa sul benessere del Personale. Tutto ciò viene richiesto allo scopo di poter meglio difendere, tutelare e rappresentare i propri iscritti.

MOBILITÀ CARABINIERI FORESTALI 2024

Carabinieri: Sulla Mobilità Carabinieri Forestali (GE.TRA.FORESTALE 2024) REDIGENDA PIANIFICAZIONE ANNUALE DEI TRASFERIMENTI A DOMANDA FORESTALE – ANNO 2024.

Il Siulm Carabinieri comunica che, ha scritto al Comando Generale dei Carabinieri la seguente problematica che ha evidenti riflessi estremamente negativi sulla serenità del citato Personale:

 Problematiche concernenti la Mobilità dei Carabinieri Forestali (GE.TRA.FOR.)

Analizzando la procedura GETRA degli scorsi anni, si è potuto evidenziare come la stessa, in diverse circostanze, sia risultata poco fruttuosa, non andando, in molti casi, di fatto a ripianare gli organici nei Reparti messi a bando e, nonostante ciò, con il successivo GE.TRA.FORESTALE, pur continuando a sussistere la carenza di organico, presso numerose Stazioni Carabinieri Forestali, specie nel ruolo APP./CAR., le stesse non sono state inserite nel provvedimento di mobilità, creando sempre più malcontento fra i militari, con aggravio evidente anche sulle dinamiche familiari e quindi incidendo negativamente e gravemente sul Benessere del Personale.

A titolo esemplificativo si evidenzia quanto segue:

E’ ampiamente noto, ad esempio, che in data 25 luglio 2023 un incendio boschivo di gravissima entità e vastità sviluppatosi in località “Baia San Felice” nel Comune di Vieste in provincia di Foggia, ha raggiunto strutture ricettive come il rinomato Centro Vacanze “Gattarella” e gli Hotel Gargano e Porto Nuovo, la gravita dell’evento ha portato all’evacuazione di tre grosse strutture ricettive e di circa duemila turisti tra loro diversi   bambini.

Tale tragico evento, ci “porta” indietro di 16 anni, quando in data  24 luglio 2007  un gravissimo incendio boschivo  colpì  Vieste, anche in quell’evento tragico per il Gargano  ci furono migliaia di  sfollati  dalle   strutture ricettive,  il fuoco distrusse diversi centri Turistici, sempre in quel giorno  la grave    tragedia che colpi  Peschici (FG), in cui ci furono tre vittime il ferimento di 300 persone  tra turisti e locali, ingenti danni a camping e villaggi turistici, danni inestimabili, cifre da disastro ambientale ai boschi del Gargano tra Peschici e Vieste  centinaia di ettari di straordinaria bellezza di macchia mediterranea andati in fumo UNA VERA APOCALISSE tale evento gravissimo, che venne riportato dai mass media nazionali ed internazionali.

Il comprensorio dei gravi eventi sopra descritti nei comuni di Peschici e Vieste rientra, come noto, nel quadrante cartografico detto “Hot Spot Gargano” statisticamente area virulenta al fenomeno degli incendi boschivi e nel periodo di massima pericolosità viene rinforzato da Militari provenienti da fuori regione con ulteriore aggravio di spese a carico dell’Amministrazione.

Come è noto, un ennesimo incendio boschivo in data 13 luglio 2021, distrusse 500 ettari di pineta con evacuazione di persone; case e attività commerciali furono distrutte dalle fiamme. Tale evento fu estremamente drammatico per la popolazione, che si vide il fronte del fuoco minacciare il centro abitato di Vico del Gargano (FG). Tra l’altro, nel 2014, si verificò una grave alluvione; anche quell’evento travolse i Comuni di Vico del Gargano, Ischitella, Rodi Garganico, Cagnano Varano, Peschici, Vieste, Sannicandro Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis (tutte in provincia di Foggia) e, purtroppo, vi furono vittime e dispersi, nonché danni incalcolabili al territorio e al tessuto sociale ed economico.

La gravità della situazione mette a rischio la privata e pubblica incolumità di persone, strutture turistiche ricettive, aziende, case  di privati cittadini, animali da reddito,  fauna e flora protetta all’interno del  perimetro  del Parco Nazionale del Gargano,  in  un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico, con elevato tasso di criminalità organizzata ed ambientale, (vedasi atto vandalico perpetrato in danno di due mezzi in dotazione al Nucleo CC” Parco” Peschici che venivano dati alle fiamme nella serata del 11/12/2022, Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, macroaree del Gargano  da sempre al centro delle cronache legate alla pericolosa “Mafia del Gargano” )

Questi sono solo alcuni esempi riferiti ad una delle tante realtà territoriali gestite dai Carabinieri Forestali che oggettivamente imporrebbero l’inserimento a bando del necessario numero di posti da ripianare nella emananda procedura Ge. TRA. FORESTALE ANNO 2024, poiché, come risulta per tabulas, in tanti Reparti dove sono presenti le medesime delicate e gravi criticità del territorio sopra descritte, continuano a sussistere gravi carenze di organico presso numerosi Nuclei CC Forestali / Parco e Biodiversità. Le stesse, infatti, non sono state inserite nel provvedimento di mobilità GE.TRA.FORESTALE ANNO 2023 e inspiegabilmente i Nuclei la cui forza effettiva risulta essere di quattro militari, tale provvedimento ha ulteriormente inserito posti da ripianare nella pianificazione dei trasferimenti a domanda, mentre in Nuclei la cui forza effettiva risultava essere di un solo militare non sono stati   inseriti nella pianificazione annuale dei trasferimenti a domanda. 

Per le motivazioni, sopra esposte e nel prosieguo meglio illustrate, la Scrivente APCSM SIULM, ritiene che sarebbe necessario,  valutare la possibilità di rivedere, nel senso sopra auspicato, le emanande  procedure GE.TRA.FORESTALE 2024 per i ruoli forestali in oggetto, in modo tale da evitare, tra le altre, anche le serie problematiche, che, tra l’altro, creano una comprensibile situazione di ingiusta sofferenza per il Personale e le loro famiglie, come già ampiamente rappresentato nella Nota SIULM Carabinieri del  30 gen 2023 , al fine di assicurare le esigenze dell’Amministrazione ed allo stesso tempo quelle del benessere del Personale, bisognerebbe operare  un bilanciamento ragionevole al  ripianamento  dei Militari CC RF  presso le  Stazioni/Nuclei CC Forestale, la cui forza effettiva risulta  essere di n. 1 Militare CC RF massimo  2/3. 

Si evidenzia ad esempio altro aspetto critico della mobilità in oggetto che incide negativamente sul benessere del Personale: se un Militare CC RF ambisce il tanto desiderato trasferimento, ad esempio, presso il Nucleo CC Tutela Biodiversità di Lesina che, come sopra precisato, non è stato inserito nel GET.RA 2023 alcun App/Car., i prossimi Carabinieri Ruolo Forestale che usciranno a breve dal Corso di formazione andranno (ipoteticamente) a ricoprire quella Sede. Sede già ambita da altri Militari CC RF che avrebbero voluto partecipare alla procedura di mobilità in quel Reparto, Militari CC RF che possano vantare una anzianità di servizio di 10/15 anni.

LA SEGRETERIA NAZIONE DEL SIULM CARABINIERI ha chiesto, per tutto quanto sopra esposto, ricadendo le problematiche in questione sulla serenità e sul benessere anche familiare dei Carabinieri Forestali, al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, una risoluzione della problematica suesposta ed un incontro per meglio evidenziare la questione.

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SIULM CARABINIERI: PRIME STORICHE ASSEMBLEE SINDACALI ALL’INTERNO DELLE CASERME DELLA CAPITALE

Il 29 gennaio 2024 dalle ore 09.00 alle 13.00 nella sede del Comando Compagnia Carabinieri Aeroporti di Roma – Aliquota vigilanza e sicurezza Aeroporto di Ciampino, il Siulm Carabinieri ha indetto un’assemblea sindacale.  

Questo è un “evento storico” poiché è la prima volta, che all’interno di questa caserma dei Carabinieri si svolge un’assemblea sindacale.

Il Dott. Giuseppe Rifino, Segretario Nazionale SIULM Carabinieri ha dichiarato: “Fino a poco tempo fa era impensabile una cosa del genere, oggi sì è compreso l’importanza di una struttura sindacale organizzata che possa portare avanti le criticità della nostra professione, Uniti, come nel motto del SIULM Carabinieri”.

L’Associazione, già attiva da qualche anno, presenterà la propria organizzazione e intende quindi ampliare la platea degli iscritti incontrando gli attuali aderenti per partecipare insieme nel raccogliere le problematiche da rappresentare ai vertici dell’Arma.

Saranno presenti esponenti sindacali Nazionali SIULM Carabinieri:

-Dott. Giuseppe Rifino Segretario Generale Nazionale Siulm Carabinieri;

-Michele Luca Gigante Segretario Generale Regione Lazio; membro del Dipartimento Legale, responsabile Nazionale pubbliche relazioni;

-Dott. Giuseppe Papa (praticante Avvocato) responsabile del Dipartimento Legale SIULM Carabinieri;

-Dott. Giovanni Cerenzia (praticante Avvocato) membro Direttivo Interforze SIULM Carabinieri.

Nell’ occasione presenteranno i servizi di consulenza offerti ai propri iscritti in materia di Diritto Amministrativo, Diritto Militare, compilazione e corretto andamento delle richieste per le “Cause di Servizio”, oltre a trattare l’argomento dell’indennità di Rumore”, nonché della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro come stabilito dalla Legge 81/2008.

Saranno illustrati i temi programmatici su materie di particolare interesse, quali le criticità in materia alloggiativa, di protezione sociale, ovvero, il contributo che può essere fornito in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro e nel campo della formazione e dell’elevazione culturale e, non meno importante verrà rappresentata la Tutela Legale Stragiudiziale con onori a carico dell’APCSM. Partecipare all’assemblea è un importante momento di crescita professionale e personale.

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MANCANZA RISCALDAMENTO ED ACQUA CALDA ALLA STAZIONE CARABINIERI DI CARLENTINI (SR)

Il Siulm Carabinieri comunica che, ha scritto al Comando Generale dei Carabinieri affinché si faccia promotore del Benessere del Personale, consentendo una rapida risoluzione della problematica in oggetto.

L’inverno è già inoltrato e le temperature estive sono solo un ricordo, per questo nella Stazione Carabinieri di Carlentini, il personale alloggiato nello stabile, è costretto a doversi fare la doccia, la barba e quant’altro, riscaldando preventivamente l’acqua con l’ausilio di pentole o bottiglie, utilizzando i fornelli a gas della cucina, in quanto la caldaia dello stabile, di proprietà del Comune di Carlentini, non funziona da diverso tempo e pur se sono state fatte le dovute segnalazioni, agli Uffici preposti, già in periodo estivo, da chi di dovere, ad oggi il problema non è stato risolto. Tralasciando la mancanza dell’impianto di riscaldamento, il problema di fondo sta nella mancanza di acqua calda ad uso sanitario.

Riscaldare preventivamente l’acqua con l’ausilio del fornello a gas ed il suo trasporto ed utilizzo, comporta delle criticità e dei rischi quali scottature o vere e proprie ustioni. Siamo nel 2024 e siamo certi che quantomeno si possa sopperire al malfunzionamento della caldaia, quantomeno con l’installazione di un boiler per la produzione di acqua calda uso sanitario, quantomeno nei locali da bagno.  

Ormai esausti per i numerosi solleciti dei militari, non possiamo far altro che rivolgersi allo Spettabile Comando Generale dell’ Arma dei Carabinieri, per tramite di questa Associazione Sindacale, la quale richiede che vengano intrapresi dei provvedimenti quanto più celeri possibili, al fine di tutelare il benessere del personale anche sotto l’aspetto psico-fisico, visto l’incombere di temperature sempre più rigide.

LA SEGRETERIA NAZIONALE SIULM CARABINIERI ha chiesto, allo Spettabile Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, di farsi promotore del malcontento del personale militare.

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