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PARITA’ DI TRATTAMENTO PER I MARESCIALLI A NOMINA DIRETTA

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari pone all’attenzione delle Superiori Autorità l’istanza di aggiornamento normativo inerente al computo degli anni di studio ai fini del trattamento pensionistico per gli ufficiali delle Forze Armate.Obiettivo riconoscere gli anni di studio universitari ai marescialli a nomina diretta. Parità di trattamento per tutte le categorie.

Il Sindacato si focalizza sull’art.32 del D.P.R. 29 dicembre 1973, N. 1092, inerente al computo degli anni di studio ai fini del trattamento pensionistico per gli ufficiali delle Forze Armate.

L’istanza presentata dal Sindacato Unitario Lavoratori Militari pone al centro dell’attenzione non soltanto la necessità di una parità di trattamento di categorie differenti bensì il dovere di adeguare le normative all’evoluzione delle stesse Forze Armate. La norma, promulgata in un periodo storico in cui non era istituita la figura del maresciallo a nomina diretta, risulta oggi non idonea a fornire un quadro normativo equo data l’essenzialità del requisito obbligatorio del titolo di studio per l’accesso al servizio permanente effettivo.

Sotto il profilo delle pari opportunità la posizione del vigente quadro normativo risulta discriminatoria e viola i principi sanciti dalla Costituzione Italiana e dalla normativa inerente alla materia del trattamento economico e previdenziale dei dipendenti pubblici ovvero artt. 3 e 36 della Costituzione Italiana e D.Lgs. 165/2001, art. 45, che in accordo con la Corte di Cassazione, sentenza del 9 giugn 2016, n.11849, conferma la rilevanza del riconoscimento degli anni di studio universitari ai fini previdenziali per i dipendenti pubblici, evidenziando la necessità di un trattamento equo per coloro il cui titolo di studio sia un requisito per l’accesso alla carriera.

Trova qui fondamento l’esigenza di un’estensione dell’art.32 ai marescialli a nomina diretta.

Il SIULM chiede quindi, in considerazione dei mutamenti dei criteri di selezione e di accesso alle carriere militari, la modifica del’art. 32 del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092 per estendere anche ai marescialli a nomina diretta tale computo in modo da garantire il medesimo riconoscimento degli anni di studio previsto per gli ufficiali.

L’adeguamento normativo consentirebbe di eliminare una disparità di trattamento tra il personale con identici requisiti di accesso alla carriera militare e di rispettare i principi costituzionali di uguaglianza e proporzonalità del trattamento economico e previdenziale”.

Queste le parole del Segretario Generale Nazionale SIUM A.M.,Dott. Luigi TESONE.

Conclude così rinnovando l’impegno del Sindacato Unitario Lavoratori Militari al servizio del Paese e in particolare a supporto del Personale promuovendo la tutela dei diritti degli Uomini e Donne con le stellette.


SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email :  segretariogeneraleinterforze@siulm.it

IL SIULM SMENTISCE LA BUFALA SU NOIPA

Il SIULM Smentisce la bufala di ulteriori ritardi da parte di NOIPA per gli arretrati e adeguamento stipendiale contratto militari.

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SIULM) desidera fare chiarezza riguardo alle recenti voci che circolano sulla possibilità di un ulteriore procrastinamento nella percezione degli arretrati e dell’adeguamento stipendiale per il personale militare.

In risposta a queste speculazioni, il SIULM conferma ufficialmente che non ci sarà alcun ulteriore ritardo. Infatti, come già anticipato dal SIULM, nel mese di GIUGNO tutti i militari riceveranno sia gli arretrati spettanti che l’adeguamento stipendiale.

Il SIULM ribadisce il proprio impegno nel tutelare gli interessi dei militari, continuando a lavorare per il riconoscimento e la valorizzazione del loro ruolo essenziale nella nostra società.


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FIDUCIA AL SIULM DEL PERSONALE DELLA SQUADRIGLIA REMOTA DI SAN GIOVANNI TEATINO

Il SIULM accoglie con soddisfazione la fiducia del personale della Squadriglia Remota di San Giovanni Teatino

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SIULM) continua il suo percorso di crescita e radicamento sul territorio, registrando con entusiasmo l’adesione di nuovo personale proveniente da realtà operative sempre più diversificate. In particolare, desideriamo esprimere il nostro sincero ringraziamento al personale della Squadriglia Remota di San Giovanni Teatino, che ha scelto di accordare fiducia al nostro sindacato.

Nonostante si tratti di una piccola ma operativa realtà, abbiamo trovato personale motivato, consapevole dei propri diritti e desideroso di contribuire attivamente al miglioramento delle condizioni lavorative. Durante l’incontro, ci sono state presentate specifiche richieste di carattere economico, in linea con quelle già evidenziate in altri contesti. Tali istanze saranno portate con determinazione sul tavolo della prossima contrattazione nazionale, affinché ogni voce trovi spazio e attenzione.

L’organizzazione dell’incontro è stata impeccabile, di particolare rilevanza, la disponibilità del Comandante dell’Ente, che ha voluto condividere con noi la mission e la vision dell’Ente dimostrando un atteggiamento di apertura e collaborazione istituzionale che consideriamo fondamentale per favorire il dialogo tra il personale e i sindacati.

Tuttavia, non possiamo non evidenziare una criticità segnalata da più voci durante l’incontro: l’esiguo numero di alloggi ASC per il personale che presta servizio a San Giovanni Teatino ma risiede a distanza significativa. Riteniamo fondamentale che venga valutata l’istituzione di strutture di alloggio idonee, specialmente per il personale che affronta trasferte quotidiane o che non può contare su una sistemazione vicina.

Il SIULM continuerà ad essere presente, ascoltare e rappresentare tutti i militari, a prescindere dalla dimensione della sede di servizio, perché ogni realtà è importante e ogni voce conta.

La divisa ci unisce.

SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari.


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FUORI DA NOIPA ANCHE IL PERSONALE DELL’AERONAUTICA MILITARE

Il SIULM chiede al Ministro Crosetto: fuori da NOIPA anche il personale dell’Aeronautica Militare

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SIULM) si rivolge formalmente al Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto, per chiedere che anche il personale dell’Aeronautica Militare – e più in generale di tutta la Difesa – sia finalmente sganciato dalla gestione stipendiale di NOIPA, adottando un modello più efficiente e coerente con le esigenze del comparto militare.

La gestione NOIPA, alla quale il personale militare è sottoposto da diversi anni, ha dimostrato limiti strutturali e operativi che incidono negativamente sulla regolarità e sulla trasparenza della retribuzione. Ritardi nei pagamenti, errori nei cedolini, difficoltà di accesso e assenza di risposte rapide agli errori segnalati: tutto questo mina la serenità di chi serve lo Stato in uniforme.

Il SIULM sottolinea che:
   •   I Carabinieri sono già fuori dalla gestione NOIPA, avendo adottato da sempre un sistema interno di gestione delle retribuzioni;
   •   La Polizia di Stato sembra voglia avviare un percorso analogo, dimostrando la volontà di dotarsi di strumenti autonomi e adeguati alla specificità del proprio personale;
   •   È giunto il momento che lo stesso accada anche per il personale dell’Aeronautica Militare, che con dedizione e competenza svolge compiti altamente specializzati e merita un sistema retributivo efficiente e preciso.

Una gestione interna degli stipendi da parte del Ministero della Difesa o dell’Aeronautica Militare, sul modello già in uso presso l’Arma dei Carabinieri, permetterebbe di:
   •   Correggere con tempestività eventuali errori nei cedolini;
   •   Adattare la gestione economica alle peculiarità del personale militare (trasferimenti, missioni, indennità operative, ecc.);
   •   Migliorare la trasparenza e la tracciabilità dei flussi retributivi;
   •   Ridurre la distanza tra chi gestisce le retribuzioni e chi le riceve.

Il SIULM, sempre vicino alle reali esigenze dei lavoratori in divisa, chiede al Ministro Crosetto un segnale concreto di attenzione verso il personale dell’Aeronautica Militare, avviando un processo di uscita da NOIPA e di costruzione di un sistema autonomo, efficace e su misura.

“La divisa ci unisce. La dignità si difende anche con una retribuzione corretta, trasparente e puntuale.”


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CUNEO FISCALE, COS’È, COME FUNZIONA E QUANDO CONVIENE RINUNCIARVI

La Legge Finanziaria 2025 nel prevedere delle modifiche significative al Testo Unico delle Imposte sui Redditi (DPR 917/86) ha innovato e rimodulato il cd. “Taglio del Cuneo fiscale” che si traduce in una riduzione delle trattenute previdenziali in busta paga, con l’obiettivo di aumentare il netto percepito dai lavoratori. Queste agevolazioni, tuttavia, sono calibrate sul reddito: più basso è il reddito, maggiore sarà il beneficio riconosciuto.

A chi spetta il taglio del cuneo fiscale

Le fasce attualmente previste sono tre:
   •   Fino a 15.000 euro di reddito annuo;
   •   Tra 15.000 e 20.000 euro;
   •   Tra 20.000 e 40.000 euro.

Per queste categorie, il taglio si traduce in una riduzione dei contributi previdenziali a carico del lavoratore, con un conseguente incremento della retribuzione mensile netta.

Il beneficio: subito o dopo?

Il lavoratore ha due possibilità per usufruire del beneficio:
    1.    Riceverlo mese per mese in busta paga, con immediato aumento del netto;
    2.    Rinunciarvi temporaneamente e recuperarlo l’anno successivo con il modello 730, evitando così possibili conguagli negativi.

A chi conviene rinunciare al beneficio?

A quei lavoratori che hanno percepito un reddito imponibile complessivo vicino ai limiti reddituali su esposti e che Con l’entrata in vigore del contratto 2022-2024 e quindi a seguito di arretrati e miglioramenti stipendiali potrebbero determinare uno sconfinamento rispetto alle fasce previste per avere diritto all’intera misura del beneficio spettante.

In questi casi, il SIULM consiglia la rinuncia temporanea all’erogazione del cuneo fiscale per evitare il rischio di:
   •   Addebiti eccessivi in fase di conguaglio fiscale;
   •   Debiti da restituire nella dichiarazione dei redditi.

Come si rinuncia al beneficio

La rinuncia o sospensione del beneficio può essere effettuata direttamente dall’area riservata del portale NoiPA, accedendo con le proprie credenziali. Si tratta di una scelta reversibile, che può essere rivalutata nel corso dell’anno.

La posizione del SIULM

Il SIULM invita tutti i colleghi a valutare attentamente la propria situazione reddituale, in particolare se si rientra tra coloro che percepiranno arretrati contrattuali. La prudenza, in questo caso, evita spiacevoli sorprese fiscali.
Rinunciare oggi può significare ottenere il beneficio in modo più sicuro domani, attraverso il modello 730 e senza perdite.

La divisa ci unisce. Il diritto ci tutela.


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