SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Notizie

PROBLEMATICA CONSUMAZIONE PASTI PRESSO LA COMPAGNIA CC DI VERGATO (BO)

Il Siulm Carabinieri comunica che, ha rappresentato al Comando Generale dei Carabinieri affinché una tematica relativa alla consumazione dei pasti segnalata da molti militari nella Compagnia Carabinieri di Vergato (BO) a causa di una situazione oggettivamente e potenzialmente dannosa per la salute a lungo termine nell’auspicio che si faccia promotore nel risolvere la questione.

Nello specifico, i pasti vengono prodotti dall’azienda CIR FOOD s.c. con sede legale e operativa in via Nobel n.19, Reggio Emilia presso lo stabilimento (secondo i dati di fatturazione) sito nell’Ospedale di Vergato (BO) in via della Repubblica n. 120. La consegna viene fatta come previsto dalle normative vigenti con le pietanze che segnano una temperatura compresa tra i 50 ed i 70 gradi centigradi (misurazione eseguita con termometro infrarossi mod. laser Mestek). Il problema sta nello stoccaggio degli alimenti, in quanto la consegna avviene, di solito, tra le ore 10:00/10:30 della mattina e le ore 16:30/17:00 del pomeriggio. Nel tempo che intercorre tra l’arrivo in caserma e la reale consumazione del pasto, trascorrono almeno 2/3 ore ed in questo arco temporale il cibo è riposto all’interno di piattini di plastica per alimenti ed il cibo, per quanto genuino possa essere (non entriamo nel merito del gusto essendo un fattore soggettivo), si deteriora, si raffredda eccessivamente (si pensi alla pasta che si gonfia o alla carne che diventa dura) ed assume un aspetto sgradevole. Inoltre, sorgono dubbi anche in merito alla salubrità del cibo caldo conservato in piattini di plastica secondo quanto indicato dal Ministero della Salute (estratto dal portale indicato nella nota 1 a piè di pagina) che di seguito si riporta:

Le ragioni per evitare di utilizzare i piatti di plastica non sono però unicamente ecologiche, ma anche di salute.

Il riferimento è in particolare a quei piatti di plastica che presentano un contenuto di melaminauna molecola utilizzata nell'industria della plastica per la formazione di resine che trovano impiego anche nella produzione di materiali a contatto con alimenti, come specificato da parte del Ministero della Salute.

Sempre secondo quanto riportato da parte del Ministero della Salute, il problema della contaminazione da melamina nei confronti degli alimenti era già stato evidenziato in precedenza per quanto riguarda il cibo destinato ad animali, per via della morte di numerosi cani e gatti a causa di mangimi contaminati da melamina prodotta in Cina. (1)

La pericolosità della citata melamina è stata confermata anche dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) che dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC).

LA SEGRETERIA NAZIONALE SIULM CARABINIERI ha chiesto, allo Spettabile Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, di farsi promotore del malcontento del personale militare e di fare da mediatore con la ditta, facendo si che i pasti vengano preparati e consegnati in orari più consoni con quelli della consumazione del vitto e che come lamentato da alcuni, sia reso disponibile il menu’ del giorno, al fine di poter scegliere cosa consumare, in base a gusti personali, diete o quant’altro.


(1)Fonte: www.ekoe.org/piatti-plastica-non-utilizzarli-cibi-caldi

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Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SIULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024.

 

IL SIULM INCONTRA IL PERSONALE DEL 17° STORMO

Lo scorso 6 maggio una delegazione del Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM) ha visitato la base militare sede del 17° Stormo di Furbara (Roma). I nostri dirigenti hanno ritenuto necessario incontrare e confrontarsi con il personale e verificare le tante segnalazione riguardanti il servizio mensa. La riunione è stata preziosa per ascoltare le richieste in merito ai programmi della nostra sigla e per denunciare l'inadeguatezza del servizio del confezionamento e distribuzione dei pasti per il personale del Reparto. Dalle informazioni ricevute solo il 20 percento della forza effettiva dello Stormo fruisce di tale servizio. Il resto si accontenta di pasti frugali, con le immaginabili conseguenze negative. Gli intervenuti hanno ampiamente confermato che il servizio mensa è da anni fornito da una ditta in appalto con pasti confezionati all’esterno dello Stormo e distribuiti con il sistema del “veicolato”. Questa situazione, che ormai va avanti da troppo tempo, sembrava all’inizio essere una soluzione "tampone". Con il passare del tempo si è potuto constatare che tale sistema è, purtroppo, divenuto “il servizio mensa del 17° Stormo”. Dobbiamo rilevare che le tante lamentele pervenuteci preventivamente, non sono state seguite da altrettante presenze all'incontro con i nostri delegati. L’opera di sensibilizzazione da parte del nostro sindacato alle Autorità competenti per la risoluzione di questa problematica, andrà avanti comunque. Questa politica di “tutela” degli iscritti appartiene in modo “viscerale” al SiULM. La attueremo anche per i tanti colleghi che da ieri, al termine della riunione a Furbara (Roma), hanno deciso di firmare la delega a favore della nostra sigla.
Ci pare doveroso, purtroppo, evidenziare che, nonostante sia trascorso più di un anno dall’entrata in vigore della Legge che istituisce i Sindacati Militari (Legge nr. 46 del 2022), il personale ancora fatica a metabolizzare che le associazioni sindacali sono l’unico strumento di tutela dei lavoratori “con le stellette” attualmente esistente ed autorizzato.

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM
Dottor LUIGI TESONE

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email : segretariogeneraleinterforze@siulm.it

Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SiULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024

 

 

PRIMA STORICA ASSEMBLEA SINDACALE ALL'INTERNO DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI NOTO (SR)

Il Dott. Giuseppe Rifino Segretario Nazionale SIULM Carabinieri, ringrazia il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” e tutta la scala gerarchica.

In data 23 aprile 2024 i dirigenti dell’APCSM SIULM Carabinieri:

-Dott. Giuseppe Rifino Segretario Generale Nazionale SIULM Carabinieri;

-Dott. Giuseppe Papa (praticante Avvocato) responsabile del Dipartimento Legale SIULM Carabinieri;

-Dott. Giovanni Cerenzia (praticante Avvocato) membro Direttivo Interforze SIULM Carabinieri;

nella splendida cornice della cittadina di Noto, hanno incontrato il personale in servizio nella omonima Compagnia Carabinieri, presentando i servizi di consulenza offerti ai propri iscritti in materia di Diritto Amministrativo, Diritto Militare, compilazione e corretto andamento delle richieste per le "Cause di Servizio”, Tutela Legale Stragiudiziale con oneri a carico dell’APCSM SIULM, presentato la LEGAL CARD e quant’altro in materia di REALE TUTELA ED ASSISTENZA SIA LEGALE CHE DISCIPLINARE, nonché si sono trattati i temi relativi alla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro come stabilito dalla Legge_81/2008.

Nonostante i “timori” che ancora si abbattono su molti, che hanno paura del farsi vedere e notare quali iscritti e praticanti in associazioni sindacali, l’accoglienza ed il successo del “primo segnale” di cambiamento nella Compagnia di Noto, sono stati di primordine e si ringrazia vivamente il Capitano Mirko GUARRIELLO per la sua genuina accoglienza.

La Segreteria Nazionale del SIULM Carabinieri, felice e soddisfatta dell’incontro, che ha dato nei giorni a seguire vita a numerosi tesseramenti, sta organizzando il prossimo incontro (per la Sicilia) nella Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania.

IL SIULM NON LASCIA MAI NESSUNO DA SOLO, neanche quando le problematiche non sono solo di natura professionale. Per questo la Nostra assistenza e professionalità sono a 360'.

Visitate il sito per vedere le convenzioni riservate agli iscritti.

Unitevi a noi… Dalla parte del collega sempre!

www.siulm.it


Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S.M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo un organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.

INAMMISSIBILI INIZIATIVE CHE MINACCIANO LA LIBERTÀ SINDACALE

COMUNICATO STAMPA
INAMMISSIBILI INIZIATIVE CHE MINACCIANO LA LIBERTÀ SINDACALE
SOLIDARIETÀ AL SEGRETARIO DEL SIAMO ESERCITO.


In seguito alla storica sentenza n. 120 del 2018 della Corte Costituzionale, che ha riconosciuto il diritto del personale militare di unirsi in associazioni a carattere sindacale, abbiamo assistito a un progresso significativo verso la tutela dei diritti dei lavoratori in divisa. Questo passo avanti rappresenta un traguardo importante per il riconoscimento della loro dedizione e del loro quotidiano impegno.
Recentemente, abbiamo notato con preoccupazione alcune situazioni, che potrebbero mettere in discussione questo percorso di miglioramento. In particolare, ci riferiamo al caso dell’atteggiamento repressivo operato dallo Stato Maggiore dell'Esercito nei confronti della libertà di esercizio sindacale operata del sindacato S.I.A.M.O. Esercito, ovvero afferente un comunicato stampa legittimamente diramato dal Segretario Generale Daniele Lepore, il cui impegno per la difesa dei diritti dei suoi colleghi è stato messo in serio dubbio ed incrinato il rapporto di democratizzazione faticosamente messo in piedi passo dopo passo negli ultimi 6 anni.
Secondo quanto statutariamente sancito dalla L. 46/2022 eventuali presunte attività sindacali illegittime operate dalle associazioni sono rimesse alla valutazione del Ministero della Difesa, mediante l’avvio di dedicate inchieste, la cui definizione, può comportare finanche alla  cancellazione dall’Albo Ministeriale.
Diversamente lo Stato Maggiore dell’Esercito ha avviato un’inchiesta formale nei confronti del Segretario Generale del S.I.A.M.O. Daniele Lepore finalizzata all’irrogazione di una sanzione disciplinare di Stato, comportando il suo decadimento dal suo ruolo di legale rappresentante del sindacato, conferito democraticamente, dal responso elettorale, dalla propria base di iscritti.
La colpa ascritta è stata qualificata in aver diramato un comunicato stampa contente una critica nei confronti del Ministro della Difesa, laddove venivano sollevati seri dubbi sulla volontà di rispettare i principi di imparzialità e neutralità richiesti agli organi decisionali, quindi un'attività prettamente riconducibile all'Organizzazione Sindacale in parola e non certamente alla condotta militare del collega LEPORE.
Desideriamo esprimere la nostra solidarietà e supporto nei suoi confronti, confidando che ogni azione intrapresa sarà guidata dai principi di imparzialità e neutralità, dotando lui come pure tutti gli altri dirigenti sindacali, delle medesime tutele rappresentative riservate alla politica, nel solco perequativo di semenza costituzionale.
Riteniamo fondamentale che il personale militare mantenga i diritti sindacali acquisiti, e goda di maggiori tutele per l'espletamento delle proprie funzioni.
Crediamo pertanto essenziale, che le istituzioni dimostrino un impegno costante nel garantire questi diritti, evitando qualsiasi forma di limitazione che possa minare la dignità e l’integrità di noi lavoratori in divisa.
La nostra attenzione è rivolta alle centinaia di migliaia di uomini e donne che, ogni giorno, indossano la divisa con onore e si dedicano alla sicurezza della nostra nazione. Il loro sacrificio non è mai dato per scontato e merita il massimo rispetto e considerazione.
Invitiamo le autorità competenti a un dialogo aperto e costruttivo, per assicurare che il processo negoziale si svolga in un ambiente di fiducia reciproca e rispetto. È nostro dovere collettivo proteggere i diritti di tutti i lavoratori, compresi quelli che servono con coraggio nelle nostre Forze Armate e nelle Forze di Polizia ad ordinamento Militare, la propria nazione, la propria gente e pronti per questo anche al sacrificio ultimo.
Sosteniamo il Segretario Generale del SIAMO, Daniele Lepore, impegnandoci ad adottare misure concrete per difenderlo e proteggere i diritti sindacali dell'intero personale militare.
Ci aspettiamo un impegno deciso e concreto da parte delle autorità istituzionali per garantire il rispetto dei diritti sindacali e l'integrità del processo negoziale, evitando azioni che minacciano la stabilità delle relazioni  sindacali all'interno delle Forze Armate.

MANCATA CORRETTA REMUNERAZIONE PER IL 31° CORSO VFP4

Direttivo Nazionale della Marina Militare

*Comunicato Stampa*

OGGETTO:Mancata corretta remunerazione per il 31° Corso VFP4

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari SIULM Marina esprime preoccupazione per la mancata corretta remunerazione del personale del 31° Corso VFP4 proveniente dalla ferma annuale. Diversi militari, idonei al passaggio alla ferma quadriennale, non stanno ricevendo la dovuta retribuzione durante il servizio presso le Scuole Sottufficiali. Questa situazione ha generato gravi difficoltà economiche. Chiediamo al Capo di Stato Maggiore della Marina di intervenire immediatamente per garantire il pagamento adeguato del personale coinvolto.

 

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GRAVI PROBLEMATICHE IGIENICO-SANITARIE PRESSO LA SCUOLA SOTTUFFICIALI DI TARANTO E MARISCUOLA LA MADDALENA

Direttivo Nazionale della Marina Militare

*Comunicato Stampa*

OGGETTO: Gravi problematiche igienico-sanitarie presso la Scuola Sottufficiali di Taranto e Mariscuola La Maddalena

L'Organizzazione Sindacale del personale militare della Marina esprime profonda preoccupazione per le condizioni igienico-sanitarie inaccettabili presso la Scuola Sottufficiali di Taranto e Mariscuola La Maddalena. Il persistente malfunzionamento delle condutture dell'acqua mette a rischio la salute del personale, in particolare dei frequentatori del 31° Corso VFP4. Chiediamo interventi tempestivi per risolvere la situazione e garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei militari. Inoltre, sollecitiamo una revisione del trattamento riservato ai volontari in ferma prefissata quadriennale per ripristinare l'equità e il rispetto dei loro diritti. Siamo disponibili a collaborare per trovare soluzioni concrete a queste gravi problematiche.

 

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L.104/92: SI FACCIA IN MODO CHE LE FAMIGLIE NON PATISCANO I TRASFERIMENTI

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM) ha recentemente inviato una richiesta formale al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, sollecitando la revisione della direttiva vigente in Forza Armata relativa ai trasferimenti del personale che assiste i familiari disabili in stato di gravità per i quali sussistono le condizioni previste della Legge 104/92. Come noto, questa Norma consente ai lavoratori di richiedere trasferimenti in luoghi di lavoro più prossimi al domicilio del familiare che necessita assistenza continuativa.
Gli iscritti al SIULM che vivono questa condizione, chiedono un intervento teso alla modifica dell'attuale direttiva interna. Quest’ultima impone ai Militari, alla decadenza del diritto da parte del Disabile assistito, di essere riassegnati al Reparto di origine. Tale disposizione pone gli Uomini e le Donne con “le stellette” in una situazione di grande incertezza e potenziale disagio familiare. Infatti, proprio il rientro nella sede iniziale di appartenenza, fa scaturire un ulteriore trasferimento deleterio per i familiari del Militare. Questi ultimi devono ricollocarsi ed integrarsi in un tessuto sociale e lavorativo nuovo.
Il SIULM, pertanto ha proposto, al fine di tutelare gli interessi delle famiglie coinvolte, che trascorsi cinque anni di assistenza continua e quindi, anche al venire meno del requisito o del decesso del congiunto, il Militare non sia ritrasferito. Questo garantirebbe a quest’ultimi ed alle relative famiglie una proiezione futura più stabile.
Questa iniziativa manifesterebbe una crescente consapevolezza da parte dei Vertici della F. A. delle difficoltà che le famiglie dei nostri Militari affrontano assistendo un familiare disabile in stato di gravità. Inoltre, pone l'accento sulla necessità di un approccio più flessibile e umano nella gestione del personale “in armi”, che spesso si trova dover a contemperare e le esigenze di Servizio con quelle della Famiglia.

 

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM
Dottor LUIGI TESONE

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email : segretariogeneraleinterforze@siulm.it


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DOV'È FINITO IL DECRETO DI IMMISSIONE MARESCIALLI MARINA DEL 22° CORSO INTERNO?

Direttivo Nazionale della Marina Militare

*Comunicato Stampa*

OGGETTO: Dov'è finito il Decreto di immissione Marescialli Marina del 22° Corso Interno?


 


 

Il SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari solleva una questione cruciale riguardante il mancato decreto di immissione nel Ruolo Marescialli della Marina del personale appartenente al 22° Corso Marescialli Interno.

È con profonda preoccupazione che apprendiamo ancora una volta dell'assenza, fino alla data attuale, del Decreto che autorizzi il personale ad indossare il grado di Capo di 3^cl, nonostante gli stessi abbiano completato con successo l'esame di immissione al ruolo, propedeutico per il Comando Scuole Marina, nello scorso 28 Novembre 2023.

Questo spiacevole inconveniente sta generando un clima di demotivazione e incertezza tra il personale, che si trova a svolgere le proprie nuove mansioni con un grado inferiore al posto tabellare ricoperto e a percepire un trattamento economico non congruo alla propria qualifica acquisita attraverso il concorso e il corso formativo.

Chiediamo quindi con urgenza che si adotti ogni provvedimento necessario per garantire la pubblicazione tempestiva del decreto di immissione nel Ruolo Marescialli della Marina, senza ulteriori ritardi. È imperativo anche assicurare che i militari interessati non subiscano conseguenze negative sulle proprie carriere professionali a causa di questa situazione.

Confidiamo nel Suo rapido intervento per risolvere questa problematica e restiamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento.


 

Segreteria Nazionale Marina

30.04.2024

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BUONUSCITA NIENTE PIU’ ANTICIPI IL PARLAMENTO INTERVENGA URGENTEMENTE

La Federazione Sindacati Aeronautica Militare ritiene inaccettabile la situazione che si è ormai creata in materia di differimento dell’erogazione del TFS al personale.
Il messaggio dell’INPS del 25 aprile scorso, con il quale l’istituto comunica che “a decorrere dal 26 aprile 2024 e fino a nuova comunicazione, è inibita, nella procedura Anticipazioni Credito”, sancendo la sospensione anche di quella discutibile alternativa che costringeva il personale che andava in pensione a dover pagare gli interessi per avere quanto dovuto, pur di non dover aspettare anni, non è altro che la certificazione della gravità della situazione che investe il personale.
Eppure la Corte Costituzionale nel 2023 ha emanato una sentenza che dichiara che le dilazioni e le rateizzazioni del TFS, in atto dal 2010, contrastano con l’art. 36 della Costituzione, asserendo il principio della giusta retribuzione che “si sostanzia non solamente nella congruità dell’ammontare corrisposto, ma anche nella tempestività della erogazione”. La Corte invitava quindi il Legislatore a modificare la legge che ritarda la liquidazione della Buonuscita.
Per rispondere a questa sollecitazione in Commissione Difesa della Camera è stato presentato il Progetto di Legge n. 1283, che prevede la corresponsione del TFS “entro il mese successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, da corrispondere in unico importo annuale entro il secondo mese successivo alla cessazione del rapporto di lavoro”.
Tale iniziativa politica ha avuto il sostegno sia della maggioranza che dell’opposizione, ma anche del Governo ovvero del Sottosegretario alla Difesa.
Alla luce della decisione dell’INPS di non erogare più i prestiti è ora necessaria un’urgente approvazione del disegno di legge che elimini i dilazionamenti del TFS.
Questa Federazione ritiene inaccettabile dover pagare interessi per avere ciò che spetta per diritto, interessi che tra l’altro sono destinati ad aumentare in considerazione dell’impennata del costo del denaro concretizzatasi nel corso dell’ultimo anno.
Pertanto, chiediamo al Presidente della Commissione Difesa della Camera di accelerare i lavori per pervenire all’approvazione quanto prima del PDL 1283, consentendo in tal modo, al personale che va in pensione, di poter affrontare questa nuova fase della propria vita con la giusta serenità ed il rispetto dovuto a chi ha dedicato tanti anni della propria vita al servizio del Paese.

ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO PER IL PERSONALE DELLA MARINA MILITARE

*Comunicato Stampa*


 

OGGETTO: ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO PER IL PERSONALE DELLA MARINA MILITARE IMPIEGATO IN ATTIVITÀ DI RAPPRESENTANZA PER LA FESTA DELLA MARINA MILITARE A CIVITAVECCHIA.


 


 

Il SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari solleva una questione cruciale riguardante il diritto al voto del personale della Marina Militare impiegato nella rappresentanza per la Festa della Marina Militare a Civitavecchia.

La concomitanza delle elezioni comunali e delle celebrazioni della Festa della Marina presenta una sfida unica, minando il diritto democratico fondamentale dei nostri militari.

Chiediamo un intervento risolutivo delle istituzioni affinché ogni membro del nostro personale possa esercitare il proprio diritto di voto senza impedimenti.

Per garantire l'integrità del processo democratico, si richiede un rapido intervento da parte del Capo di Stato Maggiore per affrontare questa sfida in modo efficace.


 

Segreteria Nazionale Marina

25.04.2024