SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Notizie

AGLI EQUIPAGGI FISSI DI VOLO DEL P-72 VA “PAGATA” LA STESSA INDENNITÀ!!!

Il personale del 41° Stormo di Sigonalla (CT) iscritto al SiULM, ha rappresentato al Segretario Nazionale per l’Aeronautica, Dottor Ferri Vincenzo, la situazione di disparità verificatasi fra gli equipaggi fissi di volo del gruppo “Antisom”. Il nostro Segretario ha pertanto provveduto a inviare una PEC al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca GORETTI ed al Suo Consulente Giuridico per informarLi della mancata corresponsione dell'Indennità di Marcia.
Questa sigla Sindacale, sempre al fianco dei propri iscritti, ha evidenziato che, nonostante gli equipaggi del Velivolo P72 siano composti da personale dell’Aeronautica Militare e da quello della Marina Militare, che operino per il medesimo tempo, percepiscono emolumenti diversi. In particolare, al personale della Marina è stata corrisposta l’Indennità di Marcia come atteso dal combinato disposto degli Artt. 8, comma 1, della Legge n. 78/1983 e del D.P.R. 20 aprile 2022 n. 56, Art. 13, comma 21, mentre quelli dell’Aeronautica ne restano privi.
Nella missiva il SiULM, al fine di tutelare al meglio i propri iscritti, ha richiesto di consultare gli atti in possesso del Comando del 41° Stormo che, a parer solo di parte, giustificano la mancata corresponsione dell’indennità in argomento.

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM AM
Dottor Vincenzo FERRI

SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV) – Tel. 320 8029733 PEC: aeronautica@pec.siulm.it - E-MAIL: aeronautica@siulm.it


Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SiULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024

VA RICONOSCIUTA L'INDENNITÀ AI MILITARI CON IL BREVETTO DI MANUTENTORE

Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Militari (SIULM) ha espresso il suo sostegno per il riconoscimento dell'indennità di brevetto per i manutentori e altri specialisti dell'Aeronautica Militare. Questo importante passo rappresenterebbe un giusto riconoscimento per il personale altamente specializzato della Forza Armata più tecnologica.

 

Il SIULM ha sottolineato che i manutentori e altri specialisti svolgono un ruolo fondamentale per l'efficienza e il raggiungimento degli obbiettivi della F.A..

 

Il Segretario Generale Interforze

Dott. Luigi Tesone

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Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SIULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024.

IN AERONAUTICA È TROPPO DIFFICILE IL RICONGIUNGIMENTO!

Le famiglie dei militari dell'Aeronautica italiana si trovano ad affrontare una sfida sempre più difficile a causa delle restrizioni imposte ai ricongiungimenti familiari. Una delle ultime modifiche alla direttiva interna, ha stabilito che il ricongiungimento non può avvenire prima di cinque anni di servizio, una decisione che ha generato moltissimo disagio e malcontento tra i membri della Forza Armata e le loro famiglie.

 

Questa restrizione, seppur motivata da ragioni organizzative e di gestione delle risorse umane, sta avendo gravi conseguenze sul benessere delle famiglie dei militari dell'Arma Azzurra. Molte di esse si trovano ad affrontare lunghe separazioni, con il conseguente impatto emotivo e psicologico su tutti i membri coinvolti, soprattutto sui figli.

 

La prospettiva di dover attendere almeno cinque anni prima di poter riunire la propria famiglia ha contribuito a generare un clima di demotivazione e insoddisfazione tra i Militari dell'Aeronautica. Questo, a sua volta, può avere ripercussioni negative sulla performance e sull'efficacia operativa della F. A. nel suo complesso.

 

Ma le conseguenze non si fermano qui. Le restrizioni ai ricongiungimenti familiari hanno anche un impatto sulla capacità dell'Aeronautica di attrarre e sfruttare appieno il potenziale, l'intelligenza e le capacità specifiche dei suoi membri. Molti potenziali candidati potrebbero essere scoraggiati dal partecipare ai concorsi interni o, addirittura, dall' intraprendere una carriera in Azzurro. Non è facile pensare di poter costituire una famiglia sapendo di non poterci vivere.

 

È importante che le autorità di Vertice della Forza Armata prendano in considerazione queste preoccupazioni e valutino attentamente le implicazioni delle restrizioni ai ricongiungimenti familiari. Un equilibrio tra le esigenze organizzative e il benessere delle famiglie dei Militari deve essere trovato, al fine di garantire un ambiente lavorativo sano, motivante e produttivo per tutto il personale dell'Aeronautica italiana.

 

Il SIULM invita tutti i militari afflitti da tale situazione a contattarci al fine di porre in essere azioni comuni e collettive per la salvaguardia delle famiglie.

 

Segretario Generale Interforze

Dott. Luigi Tesone

 

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TURNI H12 IN AERONAUTICA: MAGGIORI RISCHI E SERVIZI MENO EFFICIENTI

Negli ultimi tempi nell’Aeronautica sono stati introdotti significativi cambiamenti nell’organizzazione del servizio di vigilanza delle proprie installazioni. Questi mutamenti sono stati presentati come un passo avanti nella settore della “Force Protection”. I vertici della Forza Armata (F. A.) hanno chiarito che tale servizio è una risorsa strategica. Da una più attenta e personale valutazione, ci è apparso che la modalità di svolgimento dei servizi in argomento abbia solo incrementato i gravami di lavoro del personale Militare. Ci riferiamo in particolare ai servizi armati che, un tempo, si svolgevano con modalità H24 e da qualche mese in H12.

A parere del SIULM, l'eliminazione del servizio H24 rappresenta una decisione alquanto discutibile, che comporta conseguenze negative per il personale coinvolto. In primo luogo, espone i Militari a maggiori rischi durante gli spostamenti casa-lavoro, poiché i turni così concepiti raddoppiano i trasferimenti. In secondo luogo tali movimenti coincidono molto spesso con le ore di maggior traffico e ciò aumenta il fattore legato ai sinistri stradali. Questo problema aggiuntivo non solo minaccia la sicurezza del personale, ma può anche compromettere la prontezza operativa delle basi militari. Inoltre, l'eliminazione del servizio H24 ha un forte impatto ambientale. Il maggior numero di spostamenti casa-lavoro comporterà un aumento del traffico veicolare e, di conseguenza, un aumento delle emissioni di gas serra e dell'inquinamento atmosferico. Ciò va contro i principi di sostenibilità ambientale e avrebbe conseguenze a lungo termine sulla salute pubblica.

La decisione più controversa riguarda l'assenza di indennità notturne o compensi aggiuntivi per il personale che svolge attività in turnazione continuativa. Senza un adeguato riconoscimento del lavoro notturno, festivo e dei disagi associati ai turni irregolari, si mina sicuramente il benessere e la motivazione del personale Militare. Questi individui sono spesso chiamati a sacrificare il proprio riposo e la propria vita familiare per garantire la sicurezza delle installazioni Militari, e non riconoscerne adeguatamente il valore è ingiusto e demotivante.

In considerazione di quanto sopra esposto il SIULM chiederà il ripristino dei turni H24 con il sistema autocompensante. Questa tipologia di orario di servizio, a nostro avviso, garantiva maggiore efficacia, efficienza, sostenibilità e benessere per i Militari coinvolti, per le famiglie ed anche per le installazioni militari.

 

Segretario Generale Interforze

Dott. Luigi Tesone

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IL SIULM SOLLEVA LE QUESTIONI CRITICHE SUI TRATTAMENTI DEI MARESCIALLI DELL'AERONAUTICA MILITARE

In un recente discorso, il Ministro della Difesa ha sottolineato il valore inestimabile degli uomini e delle donne che compongono le nostre Forze Armate. Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SIULM) accoglie con favore queste parole, riconoscendo l'importanza di celebrare il sacrificio e il servizio dei militari al servizio della nazione.

Tuttavia, in qualità di sindacato militare, riteniamo sia nostro dovere far conoscere al Ministro e all'opinione pubblica una realtà meno luminosa. Il personale militare è stanco di essere maltrattato e trascurato dalle istituzioni. È giunto il momento di porre fine a questa situazione ingiusta e insostenibile.

In particolare, desideriamo sollevare il problema dei numerosi marescialli anziani dell'Aeronautica Militare che, dopo una lunga e umiliante carriera al servizio del Paese, si trovano ora ad affrontare un destino ingiusto alle soglie della pensione. Questi valorosi uomini e donne che stanno per essere relegati nelle garitte in compiti di basso profilo, come se fossero giovani reclute appena arruolate.

Il Maresciallo dell'Aeronautica Militare, simbolo di dedizione e professionalità, chiede rispetto. È giunto il momento di dire basta alla sottovalutazione e alla mancanza di considerazione verso coloro che hanno dedicato una vita intera al servizio della Patria.

Il SIULM esorta il Ministro della Difesa e le autorità competenti a prendere seriamente in considerazione queste legittime preoccupazioni e ad agire tempestivamente per garantire il rispetto e la dignità del personale militare, specialmente di coloro che hanno raggiunto livelli di responsabilità e esperienza come i marescialli anziani dell'Aeronautica Militare.

È fondamentale che la società riconosca e valorizzi il contributo fondamentale dei militari alla sicurezza e alla difesa del Paese, garantendo loro condizioni di lavoro dignitose e trattamenti rispettosi. Il rispetto e il sostegno nei confronti del personale militare non sono solo doveri morali, ma sono essenziali per mantenere alta la morale e l'efficienza delle nostre Forze Armate.

Il Segretario Generale Interforze

Dott. Luigi Tesone

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