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Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Notizie

SIULM CARABINIERI: PROPOSTE PER IL BENESSERE DEL PERSONALE

Il Dott. Giovanni Cerenzia, Segretario della Regione Sicilia per il SIULM Carabinieri, si fa portavoce del malessere che incorre nei militari, ormai esausti dall’essere sottoposti a turni estenuanti, a problemi nell’andare in ferie e di godere del riposo settimanale (attività garantite costituzionalmente all’art.36).

Questa APCSM SIULM Carabinieri segnala che, in svariati comandi turni di 8 ore ai piantoni, portando cosi le ore lavorative a 481 ore settimanali ed usufruendo di un solo riposo settimanale e rendendo quindi lo straordinario come un evento pianificato e non eccezionale, cioè sistematico, mentre sarebbe giusto in caso di turni di 8 ore disporre di 2 giornate di riposo e sottoporre a diversa disciplina (cosi come già previsto per chi articola l’attività lavorativa su 5 giorni lavorativi) questa tipologia di turni eccedenti le 36 ore settimanali poiché cosi articolati da anni e non legati a fatti sporadici, di reale necessità ed urgenza tali da entrare nella definizione di “straordinario” dettata dal nostro ordinamento giuridico.

La costante carenza di personale porta, moltissimi militari a dover trascurare le famiglie o a disaffezionarsi consecutivamente ad una attività lavorativa che non lascia spazio alla propria sfera privata e che diventa sempre più oppressiva ed invadente, specialmente nell’organizzazione territoriale, ove sovente, i militari “reperibili” vengono richiamati in servizio per qualsiasi questione, anche non inerenti al dettato della reperibilità e dove scadenze sempre più pressanti da parte dell’ Autorità Giudiziaria, in concomitanza con la cronica carenza di personale rendono l’attività estenuante sotto ogni profilo e di fatto vi è una “fuga” dalla “territoriale” e un crescente malcontento.

IL SIULM Carabinieri, è ben consapevole che le colpe sono strutturali/giuridiche e che non si può puntare il dito contro taluno o solo essere critici, ma la critica deve essere di spunto al migliorare le condizioni di lavoro dei Nostri Uomini e Donne in divisa e deve farsi promotore di soluzioni a cui richiedere allo Spett.le Comando Generale dei Carabinieri un supporto anche nelle opportune sedi politiche.

Una prima soluzione che potrebbe riportare un rinpinguamento degli organici è l’arruolare volontari in ferma prefissata sulla falsa riga degli ex “ausiliari”, ove giovani volenterosi e meritevoli, per periodi di ferma prefissata, potrebbero permettere che molte mansioni vengano demandate a questo personale più giovane e meno preparato professionalmente (si pensi a vigilanze o al piantone/ militare addetto alla caserma).

Altra soluzione già adottata da altre forze di polizie e che il nostro personale che transita ai ruoli civili o che per problemi vari di salute non è più idoneo al servizio incondizionato, possa transitare nei ruoli tecnici o speciali, evitando il disperdere forze preziose, lasciandoli con i relativi vantaggi stipendiali e pensionistici, ed affidandogli prevalentemente compiti di ufficio/burocratici, facendo si che negli uffici resti principalmente personale over 50 o appartenente alle suddette categorie.

Nella fattispecie, si segnala al C.G.A. la Tenenza di Mascalucia (CT), ove viene riferita una criticità nella carenza di organico, che rende difficilissimo per i militari la gestione della propria vita extra lavorativa e

non, e si chiede che di ciò si tenga conto nei prossimi trasferimenti (Ge.Tra) e con l’invio di un numero congruo di militari che possano sanare la difficile situazione in cui versano.

In un ambiente lavorativo più sereno, ove c’è meno “fatica2 (la “fatica” non è solo il lavoro, ma non essendo orami l’età media dei carabinieri composta da “giovincelli”, tutti abbiamo mogli, mariti, compagni, figli ecc. a cui dar conto, per non contare che con l’innalzamento dell’età, molti, non resistono più come quando avevano 20 anni a fare turni in quarta/quinta e a saltare i riposi settimanali e quindi non c’è da lamentarsi se poi si è costretti a ricorrere alle cure mediche per ernie, lombo sciatalgia, dolori ed acciacchi vari) i Nostri uomini e donne lavoreranno con maggiore “gratificazione” personale e viste le minori incombenze e la maggior serenità derivante, lavoreranno con maggiore impegno e devozione, aumentando la resa nelle loro ore di attività. Si guarda troppo spesso al tempo di attività e non alla qualità del lavoro.

La Segreteria del SIULM Carabinieri regione Sicilia, certo della fattiva collaborazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, con la presente, si mette in prima linea nel raggiungere gli obiettivi primari di un sindacato, quello di essere utile alla collettività e non solo ai propri iscritti.

Noto, 17/05/2024

 

 

 

 


1 - Il D.Lgs. 66/2003 all’art.4 prevede che la durata massima settimanale sia di 48 ore omni comprensivo di lavoro ordinario e

straordinario per un tempo massimo derogabile a 12 mesi per gravi ed obiettive ragioni tecniche ed organizzative.

2 - Si usa il termine “fatica” visto che la parole stress viene spesso fraintesa e legata erroneamente a disturbi mentali, anziché suddividere che lo “stress fisico” e ben altra cosa da quello “psicologico”.

 

 

IL SIULM NON LASCIA MAI NESSUNO DA SOLO, neanche quando le problematiche non sono solo di natura professionale. Per questo la Nostra assistenza e professionalità sono a 360'.

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DIFFERIAMO PER I CORSISTI LA “SCADENZA” DELLA ORDINARIA

Oggi 17 maggio ho scritto al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare (CSMAM), una lettera per informarlo della problematica che affligge gli uomini e le donne del ruolo Sergenti e Graduati iscritti al SiULM che frequentano i corsi presso la Scuola Specialisti di Caserta.

In particolare ho evidenziato al CSMAM che ci sono molti corsisti che, per vari motivi, non hanno potuto fruire della Licenza loro spettante e che ora rischiano di perdere tale diritto in quanto, impossibilitati a poterne godere. Come noto, infatti, la frequenza dei corsi limita la possibilità di potersi assentare, pena l’esclusione dagli stessi. A tal riguardo ho suggerito di valutare la possibilità di disporre una deroga sulla tempistica del godimento, al pari di quelle previste per il personale Militare impiegato in Operazioni Fuori Confini Nazionali (OFCN). Infatti, “allungare” questa possibilità per i frequentatori, aiuterebbe questi ultimi a non perdere questo Diritto Costituzionale e, nel contempo, coronare la propria legittima aspirazione di accrescimento professionale.

 

Istrana, 17/05/2024

 

 

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM
Dottor LUIGI TESONE

SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email : segretariogeneraleinterforze@siulm.it


Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SiULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024.

 

FINALMENTE! IL MOMENTO TANTO ATTESO È GIUNTO: L'ELENCO PERSONALE CHE ACCEDE ALLO "SCIVOLO" PER IL 2024!

Tanti negli ultimi giorni ci hanno chiesto notizie relative allo "scivolo" 2024.

OGGETTO: Cessazione anticipata dal servizio, a domanda, e collocamento in ausiliaria per il
2024 degli Ufficiali e dei Marescialli (e gradi corrispondenti) dell’Esercito, della
Marina Militare (escluso il Corpo delle Capitanerie di Porto) e dell’Aeronautica
Militare ai sensi degli articoli 2229, commi da 1 a 5 e 2230 del Decreto Legislativo
15 marzo 2010, n. 66, recante “codice dell’ordinamento militare”.


FEDERAZIONE E STATO MAGGIORE AERONAUTICA MILITARE

Oggi si è tenuto a Palazzo Aeronautica l'incontro tra lo Stato Maggiore AM e i sindacati militari rappresentativi, occasione in cui la Federazione è intervenuta rappresentando tutto il suo peso e la sua potenza rappresentativa che supera il 70  percento della forza sindacalizzata.
Nell'ambito dell'incontro sono stati trattati molti temi attinenti prettamente la Forza Armata e la contrattazione avviata dalla Funzione Pubblica.
Lo Stato Maggiore, seppur in assenza del Capo di SMA, ha chiesto ai sindacati l’opportunità di trovare delle convergenze e un'apertura di dialogo sul prossimo rinnovo contrattuale.
A tal riguardo, la Federazione dei sindacati AM (USAMI-SIAM-SIULM) non poteva che confermare la sua piena disponibilità a dialogare con il vertice della Forza Armata rappresentando, tuttavia, la necessaria condizione che si dia corso ad un’inversione di rotta nei rapporti tra le associazioni sindacali e l’Amministrazione, un cambiamento che tenga conto del ruolo essenziale e fondamentale delle nuove realtà rappresentative in ogni sede e a qualsiasi livello vengano trattate le questioni di loro competenza.
L’unione federale ha dapprima chiarito che la contrattazione è attualmente nella fase della definizione delle risorse generali del contratto, evidenziando che la totalità dei sindacati ha chiesto che tutte le risorse vengano impiegate sugli assegni fondamentali con la contestuale richiesta di un ulteriore finanziamento per gli assegni accessori,  chiedendo l'eliminazione di ogni forfettizzazione dell’orario di lavoro.
 La Federazione ha pertanto rappresentato la necessità che vengano avviati tavoli tecnici periodici di confronto sui vari temi che interessano il personale, finalizzati alla ricerca di concrete soluzioni alle molteplici problematiche dei nostri associati, non ultime quelle relative alla vita quotidiana dei reparti.
E’ necessario, invero, che sia compresa a ogni livello la portata della riforma sindacale che assegna alle associazioni nuovi, importanti ed effettivi strumenti di tutela, in ciò rappresentando un taglio radicale rispetto all’estinto strumento della rappresentanza interna.
La Federazione, quindi, si pone come interlocutore credibile in questa nuova stagione di confronto con il vertice dell'Aeronautica poiché siamo convinti che il dialogo franco, sincero e reciproco sia l'unica strada percorribile per migliorare le condizioni di lavoro del personale.
La Federazione sarà pertanto pronta a verificare se le sue richieste verranno accolte e ovvero se la Forza Armata vorrà dimostrarsi disponibile rapportarsi con sindacati in un contesto di paritetico confronto, nella ricerca del comune interesse del benessere del personale.

 

BONUS MAMME

Con l’emissione ordinaria del cedolino paga relativo al mese di maggio 2024 NoiPA applicherà l’esonero contributivo previsto dall’Art. 1, c. 180, della Legge di Bilancio 2024 per le lavoratrici madri che ne hanno fatto richiesta (detto Bonus Mamme). L’importo del beneficio varia in base al calcolo delle prestazioni pensionistiche dovute, con un limite massimo mensile di 250 euro.
Per le lavoratrici aventi diritto che ancora non ne fruiscono sarà comunque possibile, in qualsiasi momento, comunicare la volontà di avvalersi del beneficio presso l’amministrazione di appartenenza.

A CHI SPETTA IL BENEFICIO
Il beneficio spetta alle lavoratrici, madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026. La misura dell’esonero è pari al 100% della quota dei contributi Previdenziali per l'Invalidità, la Vecchiaia e i Superstiti (IVS), a carico della lavoratrice fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro (250 euro su base mensile). Per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, in via sperimentale, la decontribuzione è estesa anche alle lavoratrici, madri di due figli, fino al mese di compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
PAGAMENTO ARRETRATI: MODALITA' DI CALCOLO
Il pagamento degli arretrati relativi al periodo gennaio-aprile 2024 verrà effettuato con un’emissione urgente nel mese di maggio 2024 con esigibilità entro lo stesso mese. Il dettaglio degli importi corrisposti sarà riportato su un cedolino diverso rispetto a quello ordinario della rata di maggio.
Si precisa che la decontribuzione per le lavoratrici madri è alternativa (e non cumulabile) all’esonero contributivo IVS del 6% o 7%, previsto dal Decreto Lavoro (decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48) che è già stato applicato per le prime tre mensilità dell’anno. Pertanto, nel calcolo dell’ammontare complessivo degli arretrati spettanti, agli importi dovuti come decontribuzione verranno sottratti quelli eventualmente già riconosciuti come esonero contributivo IVS del 6% o 7% per le mensilità di gennaio, febbraio e marzo 2024. Allo stesso modo, l’esonero IVS relativo alla mensilità di aprile 2024, la cui applicazione era prevista sulla rata di maggio 2024, sarà completamente sostituito dall’arretrato di decontribuzione dell’emissione urgente di maggio 2024.

UTILITY INPS
Con il messaggio 6 maggio 2024, n. 1702, l'Inps ha comunicato che le lavoratrici madri possono ora trasmettere direttamente all'Istituto, tramite l’applicativo Utility, l’esonero lavoratrici madri, le informazioni relative ai codici fiscali e ai dati anagrafici dei propri figli, nel caso in cui il datore non li abbia ancora trasmessi. Tuttavia, per le lavoratrici degli enti gestiti da NoiPA che hanno già fatto richiesta di decontribuzione non è necessario utilizzare l’applicativo messo a disposizione dall’INPS, poiché l’Amministrazione di appartenenza ha già provveduto a inserire a sistema i codici fiscali dei figli per cui si usufruisce del beneficio.

 

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM
Dottor LUIGI TESONE

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L'INTERVENTO DEL SIULM HA RIDATO DIGNITÀ AI LUOGOTENENTI E PRIMI LUOGOTENENTI

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM) ha ottenuto un'altra significativa vittoria per il personale della nostra Forza Armata, in particolare per i Luogotenenti e i Primi Luogotenenti. Infatti, dopo le tante segnalazioni giunte dai tanti nostri iscritti di Capodichino (NA) e non solo, questa sigla ha deciso di scrivere al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca GORETTI. La risposta ha avallato la nostra richiesta ribadendo, che sicuramente sarebbe stata rispettata l'anzianità di servizio.  Ovviamente i Primo Luogotenente o Luogotenente non possono avere trattamenti peggiori rispetto ai loro inferiori di grado o d'anzianità. Oggi per vie ufficiose ci viene riportato che i Militari in argomento saranno esclusi dai servizi di caserma non attinenti al loro grado/funzione e che solo in casi eccezionali si potrebbe verificare tale eventualità. Con la presente informiamo i colleghi del Reparto campano e simili, che il nostro intervento sortirà una rivisitazione delle modalità di esecuzione dei servizi. Nel contempo restiamo vigili affinché tale giusta disposizione venga fedelmente applicata. Osserveremo altresì  che la SMA ORD 011 sia applicata correttamente. Valuteremo  le modalità di remunerazione  delle attività svolte in orario straordinario e la corretta distinzione tra feriali diurne, notturne e festive.

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM
Dottor LUIGI TESONE

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CONTRATTO DIFESA E SICUREZZA: SE GLI AUMENTI SONO QUESTI, MEGLIO ANDARE IN PENSIONE!

Dopo l’apertura ufficiale della contrattazione del comparto Difesa e Sicurezza, ieri (08 aprile 2024) ha avuto luogo il primo tavolo tecnico di confronto tra i rappresentanti della Funzione Pubblica e i rappresentanti delle associazioni sindacali militari.
Nel corso dell’incontro sono state chiariti numerosi aspetti procedurali, ma soprattutto il quadro delle risorse messe a disposizione dal Governo per il rinnovo negoziali del personale “non dirigente”, riferito al triennio 2022-2024 per un ammontare complessivo tra i due comparti di circa 1.518 milioni di euro.
Si parla di un incremento reddituale medio pari al 5,8% a fronte di un’inflazione che nello stesso periodo di tempo si è attestata ad un valore superiore al 16%.
La Federazione Sindacati Aeronautica Militare, presente all’incontro con una delegazione composta dai Segretari Generali delle tre sigle che la compongono, USAMI, SIAM e SIULM, ha avuto modo di esporre la propria posizione rispetto a quanto rappresentato.
Partendo dalla considerazione che nello stesso periodo di riferimento l’adeguamento delle pensioni è stato del 7%, riteniamo assolutamente inadeguato il complesso delle risorse messe a disposizione e sebbene non si pretenda il recupero totale di quanto perso in termini di potere di acquisto delle retribuzioni rispetto all’inflazione, non può essere in alcun modo accettabile l’idea che chi lavora debba essere penalizzato rispetto a chi sta a casa.
La Federazione in tal senso ha lanciato l’allarme relativo all’ esodo del personale che, proprio per le dinamiche predette avrebbe più convenienza ad abbandonare il servizio attivo e beneficiare degli adeguamenti previsti per chi è in quiescenza. Sottolineando come occorra che il Governo proceda al reperimento di ulteriori risorse che producano un adeguamento stipendiale superiore a quello previsto per i pensionati.
Sulla base di queste premesse non ci sono i presupposti per la sottoscrizione di un qualunque tipo di accordo. Solo un passo avanti in tal senso consentirà di avviare un vero confronto che comunque dovrà tenere conto della necessità di procedere quanto più possibile ad una attribuzione delle risorse all’incremento della parte fissa delle retribuzioni, veicolandole verso quegli istituti retributivi che consentano una loro distribuzione uniforme tra tutti i gradi e ruoli.
Per quello che invece attiene alla parte accessoria è stato sottolineato come gli istituti forfettari come CFI e CFG e lo Straordinario per le loro caratteristiche di attribuzione, discrezionali e arbitrarie, siano istituti estremamente divisivi per il personale. Per questo è opportuno procedere ad una cancellazione o quanto meno anemizzazione dei primi due ed una più equa ripartizione dello straordinario. Ottenendo in tal modo un recupero di risorse da destinare ad altri emolumenti basati su parametri più oggettivi.
La Federazione Sindacati Aeronautica Militare ha poi sollecitato l’avvio di un tavolo di confronto in tema della Previdenza Complementare e Dedicata, problema non più procrastinabile che richiede un intervento urgente da parte del Governo e delle parti sociali.
In conclusione se da un lato è stato sottolineato che la volontà governativa è di procedere ad una chiusura celere del negoziato, all’insegna del “pochi maledetti e subito”, dall’altro, quale Federazione rappresentativa del 70% del personale A.M., la nostra determinazione è di far sì che si proceda a prescindere dalle tempistiche in modo tale che sia garantito un rinnovo rispettoso della dignità di chi lavora al servizio del paese.

 

 

PROBLEMATICA CONSUMAZIONE PASTI PRESSO LA COMPAGNIA CC DI VERGATO (BO)

Il Siulm Carabinieri comunica che, ha rappresentato al Comando Generale dei Carabinieri affinché una tematica relativa alla consumazione dei pasti segnalata da molti militari nella Compagnia Carabinieri di Vergato (BO) a causa di una situazione oggettivamente e potenzialmente dannosa per la salute a lungo termine nell’auspicio che si faccia promotore nel risolvere la questione.

Nello specifico, i pasti vengono prodotti dall’azienda CIR FOOD s.c. con sede legale e operativa in via Nobel n.19, Reggio Emilia presso lo stabilimento (secondo i dati di fatturazione) sito nell’Ospedale di Vergato (BO) in via della Repubblica n. 120. La consegna viene fatta come previsto dalle normative vigenti con le pietanze che segnano una temperatura compresa tra i 50 ed i 70 gradi centigradi (misurazione eseguita con termometro infrarossi mod. laser Mestek). Il problema sta nello stoccaggio degli alimenti, in quanto la consegna avviene, di solito, tra le ore 10:00/10:30 della mattina e le ore 16:30/17:00 del pomeriggio. Nel tempo che intercorre tra l’arrivo in caserma e la reale consumazione del pasto, trascorrono almeno 2/3 ore ed in questo arco temporale il cibo è riposto all’interno di piattini di plastica per alimenti ed il cibo, per quanto genuino possa essere (non entriamo nel merito del gusto essendo un fattore soggettivo), si deteriora, si raffredda eccessivamente (si pensi alla pasta che si gonfia o alla carne che diventa dura) ed assume un aspetto sgradevole. Inoltre, sorgono dubbi anche in merito alla salubrità del cibo caldo conservato in piattini di plastica secondo quanto indicato dal Ministero della Salute (estratto dal portale indicato nella nota 1 a piè di pagina) che di seguito si riporta:

Le ragioni per evitare di utilizzare i piatti di plastica non sono però unicamente ecologiche, ma anche di salute.

Il riferimento è in particolare a quei piatti di plastica che presentano un contenuto di melaminauna molecola utilizzata nell'industria della plastica per la formazione di resine che trovano impiego anche nella produzione di materiali a contatto con alimenti, come specificato da parte del Ministero della Salute.

Sempre secondo quanto riportato da parte del Ministero della Salute, il problema della contaminazione da melamina nei confronti degli alimenti era già stato evidenziato in precedenza per quanto riguarda il cibo destinato ad animali, per via della morte di numerosi cani e gatti a causa di mangimi contaminati da melamina prodotta in Cina. (1)

La pericolosità della citata melamina è stata confermata anche dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) che dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC).

LA SEGRETERIA NAZIONALE SIULM CARABINIERI ha chiesto, allo Spettabile Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, di farsi promotore del malcontento del personale militare e di fare da mediatore con la ditta, facendo si che i pasti vengano preparati e consegnati in orari più consoni con quelli della consumazione del vitto e che come lamentato da alcuni, sia reso disponibile il menu’ del giorno, al fine di poter scegliere cosa consumare, in base a gusti personali, diete o quant’altro.


(1)Fonte: www.ekoe.org/piatti-plastica-non-utilizzarli-cibi-caldi

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IL SIULM INCONTRA IL PERSONALE DEL 17° STORMO

Lo scorso 6 maggio una delegazione del Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM) ha visitato la base militare sede del 17° Stormo di Furbara (Roma). I nostri dirigenti hanno ritenuto necessario incontrare e confrontarsi con il personale e verificare le tante segnalazione riguardanti il servizio mensa. La riunione è stata preziosa per ascoltare le richieste in merito ai programmi della nostra sigla e per denunciare l'inadeguatezza del servizio del confezionamento e distribuzione dei pasti per il personale del Reparto. Dalle informazioni ricevute solo il 20 percento della forza effettiva dello Stormo fruisce di tale servizio. Il resto si accontenta di pasti frugali, con le immaginabili conseguenze negative. Gli intervenuti hanno ampiamente confermato che il servizio mensa è da anni fornito da una ditta in appalto con pasti confezionati all’esterno dello Stormo e distribuiti con il sistema del “veicolato”. Questa situazione, che ormai va avanti da troppo tempo, sembrava all’inizio essere una soluzione "tampone". Con il passare del tempo si è potuto constatare che tale sistema è, purtroppo, divenuto “il servizio mensa del 17° Stormo”. Dobbiamo rilevare che le tante lamentele pervenuteci preventivamente, non sono state seguite da altrettante presenze all'incontro con i nostri delegati. L’opera di sensibilizzazione da parte del nostro sindacato alle Autorità competenti per la risoluzione di questa problematica, andrà avanti comunque. Questa politica di “tutela” degli iscritti appartiene in modo “viscerale” al SiULM. La attueremo anche per i tanti colleghi che da ieri, al termine della riunione a Furbara (Roma), hanno deciso di firmare la delega a favore della nostra sigla.
Ci pare doveroso, purtroppo, evidenziare che, nonostante sia trascorso più di un anno dall’entrata in vigore della Legge che istituisce i Sindacati Militari (Legge nr. 46 del 2022), il personale ancora fatica a metabolizzare che le associazioni sindacali sono l’unico strumento di tutela dei lavoratori “con le stellette” attualmente esistente ed autorizzato.

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM
Dottor LUIGI TESONE

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Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SiULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024

 

 

PRIMA STORICA ASSEMBLEA SINDACALE ALL'INTERNO DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI NOTO (SR)

Il Dott. Giuseppe Rifino Segretario Nazionale SIULM Carabinieri, ringrazia il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia” e tutta la scala gerarchica.

In data 23 aprile 2024 i dirigenti dell’APCSM SIULM Carabinieri:

-Dott. Giuseppe Rifino Segretario Generale Nazionale SIULM Carabinieri;

-Dott. Giuseppe Papa (praticante Avvocato) responsabile del Dipartimento Legale SIULM Carabinieri;

-Dott. Giovanni Cerenzia (praticante Avvocato) membro Direttivo Interforze SIULM Carabinieri;

nella splendida cornice della cittadina di Noto, hanno incontrato il personale in servizio nella omonima Compagnia Carabinieri, presentando i servizi di consulenza offerti ai propri iscritti in materia di Diritto Amministrativo, Diritto Militare, compilazione e corretto andamento delle richieste per le "Cause di Servizio”, Tutela Legale Stragiudiziale con oneri a carico dell’APCSM SIULM, presentato la LEGAL CARD e quant’altro in materia di REALE TUTELA ED ASSISTENZA SIA LEGALE CHE DISCIPLINARE, nonché si sono trattati i temi relativi alla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro come stabilito dalla Legge_81/2008.

Nonostante i “timori” che ancora si abbattono su molti, che hanno paura del farsi vedere e notare quali iscritti e praticanti in associazioni sindacali, l’accoglienza ed il successo del “primo segnale” di cambiamento nella Compagnia di Noto, sono stati di primordine e si ringrazia vivamente il Capitano Mirko GUARRIELLO per la sua genuina accoglienza.

La Segreteria Nazionale del SIULM Carabinieri, felice e soddisfatta dell’incontro, che ha dato nei giorni a seguire vita a numerosi tesseramenti, sta organizzando il prossimo incontro (per la Sicilia) nella Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania.

IL SIULM NON LASCIA MAI NESSUNO DA SOLO, neanche quando le problematiche non sono solo di natura professionale. Per questo la Nostra assistenza e professionalità sono a 360'.

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Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S.M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo un organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.