SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

news

SIULM AERONAUTICA RICHIEDE UN CONCORSO STRAORDINARIO PER SOLI TITOLI, SENZA LIMITE DI ETÀ, PER TUTTI GLI EX 958 NON ANCORA MARESCIALLI

Il SIULM Aeronautica ha presentato allo Stato Maggiore della Difesa, allo Stato Maggiore dell’Aeronautica e alla Direzione Generale per il Personale Militare una richiesta chiara e urgente:
attivare un concorso straordinario per soli titoli, senza alcun limite di età, riservato a tutto il personale arruolato con la legge Ex 958/1986 che ancora non riveste il grado di Maresciallo.

Perché questa richiesta?

Nel riordino delle carriere del 2017 fu previsto un concorso straordinario per titoli, ma solo una parte degli ex 958 poté partecipare.
Molti altri, pur avendo professionalità e responsabilità identiche, vennero esclusi senza alternative.
Oggi, con l’uscita imminente del nuovo concorso per Marescialli, questa ingiustizia rischia di ripetersi ancora.

Cosa propone il SIULM Aeronautica

Il Sindacato chiede un concorso straordinario che sia:
   •   per soli titoli,
   •   aperto a tutti gli ex 958/1986 esclusi nel 2017,
   •   riservato al personale che non è ancora Maresciallo,
   •   senza alcun limite di età, affinché nessuno venga discriminato per ragioni anagrafiche.

Questa misura garantirebbe:
   •   equità tra tutto il personale ex 958,
   •   valorizzazione delle competenze maturate in anni di servizio,
   •   pari opportunità a chi ha subito un’ingiusta esclusione nel 2017.

L’impegno del Sindacato

Il SIULM Aeronautica accompagnerà l’intero percorso istituzionale, chiedendo un incontro formale con le Autorità competenti per definire una soluzione correttiva concreta e rispettosa delle legittime aspettative del personale coinvolto.


SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email :  segretariogeneraleinterforze@siulm.it

SIULM AERONAUTICA: LE NUOVE NORME PENSIONISTICHE SONO INACCETTABILI

IL SIULM AERONAUTICA: LE NUOVE NORME PENSIONISTICHE SONO INACCETTABILI — SERVE UNA MODIFICA, PRIMA DELLE REGIONALI,  AGLI ARTICOLI 42, 43 E 44 DELLA LEGGE DI BILANCIO
Il SIULM (Sindacato Unitario Lavoratori Militari) interviene con forza sulle disposizioni della Legge di Bilancio che prevedono l’innalzamento dei requisiti pensionistici per il personale militare.
Non si tratta più di timori o indiscrezioni: sono fatti concreti e certi, contenuti nel testo.
L’ennesima dimostrazione che la tanto richiamata specificità del personale militare esiste soltanto nei discorsi istituzionali, ma non trova reale applicazione nelle norme.
Art. 1908 C.O.M.: un esempio evidente della non-specificità
L’articolo 1908 del Codice dell’Ordinamento Militare stabilisce che il personale militare è equiparato a tutti gli altri dipendenti pubblici.

La bozza di Legge di Bilancio prevede un doppio innalzamento dell’età pensionabile: una misura senza precedenti
Con l’attuale formulazione della Manovra, il personale militare subisce due incrementi dell’età pensionabile:
Articolo 42 → introduce un primo aumento obbligatorio.
Articolo 43 → applica un ulteriore incremento legato alla speranza di vita, che si somma al precedente.
Nessun’altra categoria della Pubblica Amministrazione è colpita in questo modo.
I militari, nonostante il servizio gravoso, usurante e limitante sotto ogni profilo, vengono paradossalmente penalizzati più degli altri.
A questo si aggiunge l’articolo 44, che interviene sfavorevolmente anche sul TFS aggravando un quadro già compromesso.
Il SIULM considera questo impianto normativo totalmente inaccettabile
Non si può proclamare la specificità del comparto militare e, allo stesso tempo:
equipararlo agli altri lavoratori dello Stato quando conviene (come nel TFS),
e poi penalizzarlo con un doppio aumento dell’età pensionabile che nessun altro dipendente pubblico subisce.
Questa contraddizione stride con la realtà operativa fatta di turni, impieghi gravosi in Italia ed all'estero, rischio elevato, reperibilità permanente e limitazioni uniche nel loro genere.
Gli incontri istituzionali: ora attendiamo i fatti
Il SIULM ha incontrato deputati, senatori e presidenti di commissione, ottenendo rassicurazioni verbali sul fatto che la situazione sarebbe stata rivista.
Ma le rassicurazioni non bastano più.
Ora servono atti concreti.
Pretendiamo che gli articoli 42, 43 e 44 della Legge di Bilancio siano modificati profondamente e integralmente, ristabilendo un trattamento equo e coerente per il personale militare.
Modifiche prima delle elezioni regionali
Il SIULM ritiene che il Governo debba intervenire prima delle prossime elezioni regionali, dimostrando con i fatti di ascoltare realmente il malessere crescente tra il personale in divisa.
Rimandare ulteriormente significherebbe ignorare deliberatamente le criticità che il nostro comparto sta affrontando.
Conclusione
Il personale militare merita:
coerenza,
riconoscimento reale,
e norme che riflettano la verità del servizio svolto.
Non è accettabile che una categoria definita “specifica” venga poi penalizzata più di tutte le altre.


SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email :  segretariogeneraleinterforze@siulm.it

MOLTIPLICATORE PENSIONISTICO: IL SIULM AERONAUTICA PROPONE UNA MODIFICA NORMATIVA PER GARANTIRE EQUITÀ AL PERSONALE MILITARE

Il SIULM Aeronautica ha inviato al Ministro della Difesa e al Capo di Stato Maggiore della Difesa una proposta di revisione normativa relativa all’applicazione del cosiddetto “moltiplicatore pensionistico”, previsto dall’art. 3, comma 7, del d.lgs. 165/1997.

La proposta nasce dall’esigenza di superare le difformità interpretative ancora presenti tra i diversi enti amministrativi e previdenziali, difformità che compromettono la tutela giuridica, economica e sociale del personale militare prossimo al congedo.

«Non è accettabile – sottolinea il Segretario Generale del SIULM Aeronautica, Dott. Luigi Tesone – che un istituto nato per valorizzare la carriera e il sacrificio del personale in uniforme venga applicato in modo disomogeneo, generando disparità di trattamento tra chi ha servito con lo stesso impegno e la stessa dedizione lo Stato.»

La proposta normativa del SIULM Aeronautica

Per garantire certezza del diritto e uniformità applicativa, il SIULM Aeronautica propone di integrare il testo legislativo specificando i casi in cui il militare deve essere considerato “cessato dal servizio con diritto a percepire l’assegno pensionistico” e quindi ammesso al beneficio del moltiplicatore.
In particolare, si chiede di chiarire l’applicazione del beneficio nei seguenti casi:
    •    congedo anticipato con collocamento nella categoria della riserva;
    •    riforma per motivi sanitari e collocamento in congedo assoluto;
    •    decesso del militare, con estensione del beneficio agli eredi legittimi.

Obiettivi della modifica

La proposta avrebbe l’effetto di:
    1.    Eliminare definitivamente le ambiguità interpretative e uniformare le procedure degli enti competenti.
    2.    Garantire equità di trattamento al personale che lascia il servizio per cause non dipendenti dalla propria volontà.
    3.    Rafforzare la tutela delle famiglie, estendendo il beneficio in caso di decesso del militare.
    4.    Valorizzare il servizio e il sacrificio del personale, rendendo il beneficio coerente con le finalità originarie del legislatore.

«La nostra iniziativa – conclude il Segretario Generale – rappresenta un atto di giustizia e di rispetto verso migliaia di donne e uomini che, pur lasciando il servizio, continuano a essere parte integrante del comparto militare.»

Richiesta di confronto istituzionale

Il SIULM Aeronautica ha espresso la propria disponibilità a partecipare a un incontro tecnico con il Ministero della Difesa, al fine di approfondire gli aspetti operativi e previdenziali della proposta e favorire una rapida definizione dell’intervento normativo.

SIULM Aeronautica – Al fianco dei militari, sempre.


SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email :  segretariogeneraleinterforze@siulm.it

PIENA CONDIVISIONE DEL SIULM PER LE PAROLE PRONUNCIATE DAL MINISTRO DELLA DIFESA

Il SIULM Aeronautica, esprime piena condivisione per le parole pronunciate dal Ministro della Difesa Guido Crosetto in occasione del 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Il Ministro ha ricordato con grande chiarezza che “fare il militare non è come fare il direttore di una fabbrica”: un concetto fondamentale che da anni il SIULM Aeronautica porta avanti con determinazione. Il servizio armato è una professione unica, caratterizzata da rischi peculiari, impieghi gravosi, rinunce personali e famigliari, e dalla consapevolezza costante che ogni militare potrebbe essere chiamato, se necessario, fino all’estremo sacrificio della vita.
Per questo, la sicurezza del personale deve sempre essere il faro cui ogni comandante guarda e la bussola di ogni scelta politica.

Siamo certi che le parole del Ministro Crosetto troveranno piena coerenza nella valorizzazione della specificità del militare nell’imminente Legge di Bilancio, con un intervento chiaro e deciso sulla revisione degli articoli 42 e 43 del sistema pensionistico, che oggi prevedono un innalzamento dell’età pensionabile del personale militare non compatibile con la natura stessa della professione.
Non è possibile applicare ai militari le stesse logiche previste per il personale civile dello Stato: significherebbe ignorare la specificità del servizio, i suoi rischi e le sue responsabilità operative.

La realtà attuale lo conferma: le Forze Armate non rappresentano più un’aspirazione per molti giovani italiani. Gli stipendi sono poco attrattivi, il sacrificio richiesto è altissimo e i bandi di concorso vengono ormai disertati sia al Nord che al Sud. Il problema è sistemico ed è frutto di una scelta sbagliata compiuta negli anni, quando si è deciso di assimilare la figura del militare a quella di un qualsiasi altro dipendente pubblico.

In questa cornice, anche una semplice modifica al comma dell’articolo 1908 del Codice dell’Ordinamento Militare rappresenterebbe un importante segnale di attenzione verso il personale, un primo passo per rimettere al centro la dignità e la specificità del servizio armato.

Il SIULM Aeronautica rinnova quindi il proprio appello affinché la Legge di Bilancio diventi finalmente l’occasione per correggere un assetto normativo che penalizza chi serve lo Stato con onore, disciplina e sacrificio.

La divisa ci unisce.


SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email :  segretariogeneraleinterforze@siulm.it

SI TUTELI IL SISTEMA PENSIONISTICO DEL PERSONALE

sigle sindacali

Organizzazioni Sindacali del comparto sicurezza e difesa. Si tuteli il sistema pensionistico del personale nel rispetto della specificità di status e d'impiego.

Le scriventi sigle sindacali, rappresentative a livello nazionale del comparto difesa e sicurezza, ribadiscono l'esigenza di prevedere nella Legge di Bilancio stanziamenti di risorse per il rifinanziamento del fondo perequativo dei trattamenti pensionistici.
Ciò, si rende necessario al fine di avviare, tempestivamente, un tavolo di confronto per l'attuazione della previdenza dedicata, fondamentale per compensare i gravi danni economici arrecati al personale a causa del mancato avvio della previdenza complementare.

Analogamente, così come rivendicato da tempo in ogni sede, rammentano l' assoluta contrarietà al contenuto degli articoli 42 e 43 dell’attuale testo della Legge di Bilancio e chiedono, con fermezza, il loro immediato stralcio in coerenza con gli impegni politici ed istituzionali già assunti nel corso delle recenti interlocuzioni con vari rappresentanti parlamentari.
La riduzione dei tempi di erogazione del TFS da 12 a 9 mesi, peraltro, prevista dall'art. 44 della bozza, si sta rivelando una mera scelta demagogica, che non soddisfa affatto il personale e non risulta congrua rispetto ai principi tracciati dalla Consulta in materia.
Si evidenzia che il personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate è tutelato da una normativa speciale, fondata sul principio di specificità, riconosciuto dall’articolo 19 della Legge n. 183/2010.
Tale principio riconosce la peculiarità di status e d'impiego del lavoro svolto dalle Forze di Polizia, dalle Forze Armate e dal Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, nonché dello stato giuridico del personale ad esse appartenente, in dipendenza della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti.
L’attuale ordinamento prevede, per ragioni di efficienza e sicurezza operativa, la necessità di mantenere il Comparto giovane e fisicamente idoneo, anche nella considerazione che la struttura delle carriere, i limiti ordinamentali e i criteri di accesso e progressione sono stati concepiti proprio per garantire un continuo ricambio generazionale ed un adeguato equilibrio tra esperienza e prontezza operativa.
Le modifiche introdotte, incidendo sul sistema pensionistico e procrastinando l’uscita fisiologica dal servizio, rischiano di avviare un processo di invecchiamento futuro dell’intero comparto, invertendo così la tendenza auspicata al mantenimento di un comparto giovane, con il rischio di compromettere la futura capacità operativa del comparto.
Personale del comparto troppo anziano, non solo diventa meno efficiente sotto il profilo fisico e operativo, ma subisce anche un impoverimento di competenze innovative e di adattabilità ai nuovi scenari di sicurezza.
Le tematiche in discussione minano, dunque, la fiducia del personale nelle istituzioni e violano il principio di tutela delle legittime aspettative, fondamentali per la coesione e la motivazione del personale in uniforme.

Nel corso delle interlocuzioni istituzionali più recenti, diverse forze politiche e rappresentanti di Governo hanno riconosciuto le criticità evidenziate, assicurando un impegno formale e concreto per il loro stralcio o la loro revisione.
Alla luce di tali impegni, il mantenimento nella legge di bilancio di tali previsioni peggiorative sarebbe non solo ingiusto, ma anche incoerente con le promesse pubbliche fatte al personale del Comparto Difesa e Sicurezza, con il rischio di minare la stessa credibilità delle istituzioni e del dialogo sociale.
Una legge di bilancio che non tenga conto di tali specificità non è solo iniqua, ma anche dannosa per la sfera motivazionale del personale, nonché per l'efficienza della sicurezza e della difesa nazionale.
Rivendicazioni essenziali, che si aggiungono alle altre espresse durante le audizioni, e che si inseriscono in una più ampia richiesta di riconoscimento e tutela complessiva dei diritti del settore.
I Sindacati firmatari, pertanto, chiedono con fermezza, lo stanziamento di risorse per la previdenza dedicata, lo stralcio degli articoli 42 e 43 dal testo della Legge di Bilancio, nel rispetto della legge sulla specificità e delle esigenze operative del settore, nonché la rivisitazione delle tempistiche di erogazione del TFS rendendole meno afflittive e in linea con i principi tracciati dalla Corte Costituzionale.

Roma 14 novembre 2025

L. Nitti   E. Taverna   G. Bottacchiari   A. Messina   V. Piscozzo   M. Votano
M. Palmas   R. Mangione   A. Malcangio   P. De Vita   W. Greco   A. Duca
F. Zavattolo   A. Nicolosi   L. Tesone   M. Zetti   F. Gentile


SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email :  segretariogeneraleinterforze@siulm.it